Giornata Mondiale degli Animali, salvaguardare le specie a rischio

La giornata Mondiale degli animali è una giornata di portata internazionale che si celebra il 4 ottobre. In coincidenza con la giornata di San Francesco, protettore e patrono degli animali, la World Animal Day celebra i diritti e la tutela degli animali in tutto il mondo. La missione? “Aumentare lo status degli animali al fine di migliorare gli standard di benessere in tutto il mondo”

Cosa si intende per rischio estinzione e quali specie ne fanno parte

Per “estinzione” si intende un fenomeno naturale in cui una specie animale con un lento cambiamento viene sostituito dalla comparsa di specie nuove. Non sempre l’estinzione coincide con l’impoverimento della varietà degli organismi viventi. Lo studio di IUCN, (International Union for Conservation of Nature) ha stilato una Lista Rossa che comprende più di 31.000 specie in via di estinzione. Ma il dato più preoccupante è che 515 specie, tra mammiferi, uccelli, rettili e anfibi, contano meno di 1000 esemplari nel mondo. Ad essere colpite dalla mancanza di habitat naturale e anche per via del bracconaggio illegale sono le specie di mammiferi grandi come la tigre, il giaguaro, il rinoceronte, l’elefante, il gorilla. In Cina, la salamandra gigante rischia l’estinzione poiché è stata utilizzata per molti anni come cibo. Lo scioglimento dei ghiacciai ha provocato la scomparsa di migliaia di esemplari di orso polare

Le cause di estinzione degli animali

La minaccia delle specie animali deriva dall’azione forzata dell’uomo sulla natura,  che ha prodotto un’accelerazione dei cambiamenti climatici che, dal XIX secolo, e in particolare dalla Rivoluzione Industriale, stanno modificando il nostro ecosistema.

Scopriamo le cause principali.

  • Consumo di suolo: dovuto all’agricoltura intensiva e iperintensiva e allo sfruttamento della terra per l’urbanizzazione: (costruzione di edifici, infrastrutture e reti viarie). Anche gli incendi e il disboscamento delle grandi aree verdi della Terra (come la Foresta Amazzonica, anch’essa in via d’estinzione) rendono la vita degli animali molto più complicata.  
  • Il cambiamento climatico: il climate change ha portato l’aumento delle temperature medie dell’ecosistema e di conseguenza ad una distruzione degli ecosistemi. Basti pensare che il 24,4% degli uccelli, ogni anno, subisce dei danni di specie a causa dell’inquinamento atmosferico. 
  • Inquinamento marino: il WWF stima che ogni anno, nei nostri mari, vengono riversati 600 tonnellate di petrolio e 570 tonnellate di plastica. Tutto questo non può che aumentare il rischio di demolizione degli equilibri marini.  
  • Sfruttamento delle risorse del pianeta: lo sfruttamento delle risorse minerarie del sottosuolo (gas,petrolio) alimenta la distruzione degli ambienti naturali. Anche la caccia, la pesca e la cattura di animali in maniera eccessiva e incontrollata impedisce alle specie di riprodursi e sopravvivere.  

Inquinamento ambientale e specie a rischio d’estinzione: l’equilibrio si spezza

Si parla di percentuali alte e molto impattanti per quanto riguarda l’estinzione delle specie viventi: le piante e le aree forestali ricoprono oramai solo il 39% della superficie terrestre. Basti pensare al paesaggio unico della Tundra, habitat naturale siberiano, che negli anni si è ridotto del 91%. Anche i ghiacciai rappresentano un grande pericolo per la biodiversità e per l’uomo: l’innalzamento delle temperature ha permesso lo scioglimento di gran parte dei ghiacciai sia nell’Artico sia nell’Antartide. Si parla di cifre considerevoli: 300 milioni di tonnellate di ghiaccio si perdono ogni anno nel Polo Nord, 130 miliardi al Polo Sud.

Le iniziative E.ON per la sostenibilità ambientale: scopri come partecipare

Noi di E.ON proviamo a fare la differenza: oltre a offrire energia elettrica da fonti rinnovabili e pannelli fotovoltaici per una produzione autonoma dell’energia, promuoviamo azioni ecosostenibili e volte al miglioramento delle condizioni ambientali del pianeta. Tutelare la biodiversità animale è importante: per questo E.ON coinvolge i clienti in un progetto a favore dei boschi italiani. Con Boschi E.ON puoi contribuire alla piantumazione di nuovi alberi semplicemente sottoscrivendo l’offerta E.ONn GasClick e E.ON ValoreMercatoGas. Il progetto è attivo dal 2011 in tutta Italia ed ha già contribuito a piantare più di 100.000 alberi, in grado di compensare le emissioni di CO2 e contribuire alla cura degli habitat naturali.

Siamo attivi anche per la protezione dell’ambiente marino, messo a repentaglio dagli elevati volumi di plastiche e microplastiche, che vengono spesso ingerite dagli animali causandone spesso la morte. Con il progetto Energy4Blue ci impegniamo a salvaguardare le tartarughe Caretta Caretta presenti nel Mediterraneo, una specie particolarmente soggetta alle problematiche derivanti dalle plastiche. Anche tu puoi contribuire con un piccolo gesto, attivando l’opzione Energy4Blue presente in tutte le offerte luce E.ON. 

Insieme possiamo fare la differenza! 

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