Una bambina gioca con le decorazioni natalizie accanto alla mamma e all’albero di Natale

Natale sostenibile: i consigli di E.ON per un Natale green e sostenibile

Vuoi trascorrere un Natale ancora più suggestivo? Niente di più facile, grazie a un po’ di attenzione e tanto amore per il nostro Pianeta. Il periodo delle feste, infatti, può diventare l’occasione perfetta per unire la magia di giornate speciali con la giusta consapevolezza ambientale! Un Natale sostenibile può essere ancora più caldo ed emozionante, anche perché le scelte che rispettano l’ambiente creano dei legami più profondi con il mondo intorno a noi. Gesti semplici, sentiti e concreti fanno la differenza, facendoci vivere momenti autentici e diffondendo una nuova cultura del consumo, basata sul riciclo, un uso consapevole dell’energia, la riduzione degli sprechi e un forte no alla plastica.

Ecco, allora, i nostri consigli per un Natale green in grado di farci vivere le feste con un grande rispetto per l’ambiente, senza perdere un briciolo del fascino dello spirito natalizio e delle tradizioni!

I regali sostenibili durano nel tempo e lasciano un segno

Quando fai un regalo pensa sempre al ciclo produttivo che c’è dietro, alla sua effettiva utilità e a quanto potrebbe essere usato. Ricorda che un regalo sostenibile, che sia un oggetto artigianale o un evento, dura di più nel tempo. I prodotti dell’artigianato, ad esempio, sono pensati proprio per essere resistenti, realizzati con cura e materiali di alta qualità. Le esperienze, invece, sono strettamente legate alla dimensione della soddisfazione e della crescita personale, e spesso sono quelle che lasciano emozioni, gratificazione e ricordi più intensi!

Supporta l’artigianato locale
Scegliere l’artigianato locale vuol dire supportare i piccoli produttori, che spesso sono i più attenti alla qualità e alla provenienza delle materie. Nelle aziende locali, inoltre, è più facile soddisfare requisiti ambientali ed etici nel corso della produzione. Acquistare i loro prodotti, quindi, significa sostenere un’idea di produzione che mette al centro l’ambiente e le persone.

Regala benessere
Puoi donare un biglietto per una esperienza, come un concerto, uno spettacolo teatrale, una mostra o un percorso enogastronomico. Oppure un vero e proprio corso: dall’informatica alle lingue straniere la scelta è ampia. Senza dimenticare tutte le attività legate al fitness e alla forma fisica!

Costruisci il futuro
Il tuo regalo può anche diventare una donazione a una ONLUS, a una ONG o, comunque, a uno dei tantissimi enti non profit e associazioni che lavorano per l’ambiente o aiutano le persone in difficoltà. Un dono solidale è un ponte verso un futuro più green e più equo.

Più belli se responsabili
Se poi vuoi regalare capi d’abbigliamento, considera i tantissimi mercati “second hand”, sia online che diffusi ormai in quasi tutte le città. Il vintage è una tendenza consolidata degli ultimi anni, tanto che molti brand vi si ispirano da tempo per le nuove collezioni. E se proprio non sai rinunciare a un capo nuovo, presta attenzione ai brand cui ti rivolgi e all’etica delle loro produzioni.

A tavola non si invecchia mai
Infine, non sottovalutare il classico cesto natalizio, magari con prodotti alimentari a km zero. Il cibo locale di qualità è sempre gradito ed è amico dell’ambiente.

Questa confezione si autodistruggerà! E comunque la puoi riciclare

Hai acquistato un regalo e stai per incartarlo? Ricorda che la scelta della confezione può fare una grande differenza. Al giorno d’oggi sono disponibili diverse varietà di carta biodegradabile e compostabile (smaltibile, cioè, insieme ai rifiuti organici per creare il compost, un fertilizzante naturale). Non farti ipnotizzare da carte plastificate, “glitterate” con brillantini, piene di ricami e decori sintetici: sono proprio quelle le carte da regalo più complicate da smaltire correttamente!

Scegli materiali più puri e naturali, come la carta kraft, quella marroncina tipica degli imballaggi; è resistente e biodegradabile. Inoltre, i materiali più grezzi, se trattati nella giusta maniera, riescono a dare alle nostre confezioni un tocco unico, che unisce stile vintage senza tempo e cura dei particolari. Puoi anche esaltare la tua fantasia con l’arte origami, basata sulla carta, o quella Furoshiki, per la creazione di involucri in stoffa unici e personalizzati. In rete puoi trovare tantissimi tutorial, per tutte le tue esigenze.

E che ne dici di riusare vecchie carte da regalo, recuperando magari anche nastri e decorazioni di plastica? È proprio questo il miglior modo per allungare la vita a materiali difficili da riciclare. Quando scarti un regalo, ricorda allora di non cadere nella tentazione di strappare la confezione: è un’operazione molto scenografica e spesso liberatoria, ma anche un grande spreco di materiali, poiché non potrai più riutilizzarli!

Decorazioni fai da te? Sì!

Inutile girarci intorno: la maggior parte delle decorazioni per le nostre tavole o, in generale, per le nostre case contengono “dosi” spesso eccessive di plastica. Con un po’ di fantasia possiamo rendere gli ambienti domestici caldi e originali, senza acquistare nuovi addobbi. Insomma, sì all’impatto estetico, no a quello ambientale!

Basterà riutilizzare e riassemblare vecchie decorazioni che già abbiamo in casa, magari aggiungendo un tocco naturale, grazie a piccoli materiali trovati in giardino o durante una passeggiata in un parco: delle cortecce, foglie, rametti, piccole pigne. Possiamo anche farci aiutare dai bambini; saranno entusiasti di scatenare la loro fantasia, sia nelle ricerche a contatto con la natura che nella preparazione delle decorazioni fai da te. Creatività, riciclo, oggetti naturali: la formula è semplice ma i risultati possono essere molto wow!

Spesa intelligente per grandi menù

Un Natale sostenibile passa attraverso le nostre abitudini alimentari. Difficile ignorare che la condivisione del cibo rappresenti un momento centrale durante le feste. Natale e tavole imbandite, infatti, sono un binomio tradizionale. Eppure, una maggiore consapevolezza nei consumi, proprio in questo periodo dell’anno, può essere una chiave importante sia per evitare gli sprechi che per creare, in prospettiva, una cultura del cibo più sostenibile.

La spesa deve essere più che mai intelligente, nelle quantità e nel tipo di alimenti da acquistare. Ne gioveranno anche le nostre tasche! Per questo è fondamentale considerare il numero di invitati e il menù. Le quantità di alimenti, soprattutto quelli freschi più soggetti a deterioramento, devono essere proporzionate rispetto ai commensali. Se proprio vuoi avere una riserva di vivande cui attingere, in caso di arrivi imprevisti, molto meglio acquistare qualche prodotto confezionato in più, che almeno potrai consumare nel tempo. Insomma, la lista della spesa dovrebbe essere fatta pensando in anticipo sia a come recuperare gli eventuali avanzi, nei giorni successivi, che al tipo di alimenti da tenere in dispensa per un periodo più lungo.

Natale a km zero: quando anche il cibo ha il sapore di casa

Le due regole fondamentali del cibo sostenibile sono più che mai valide a Natale: stagionalità e chilometro zero. In questo modo non solo risparmierai sui costi ma farai una scelta che limiterà l’impatto sull’ambiente, risulterà più salutare e sarà un omaggio alle tradizioni locali. Cibi e prodotti esotici sono, infatti, sicuramente affascinanti ma quante emissioni di CO2 ci sono dietro filiere di produzione, distribuzione e trasporto lunghe migliaia di chilometri?

Un appunto particolare merita il pesce, grande protagonista dei menù festivi. Anche in questo caso la stagionalità e la provenienza sono molto importanti. Fare attenzione a questi aspetti consentirebbe di cominciare a rivedere alcune abitudini, per ragioni ambientali, economiche e di salute. Ad esempio, puoi mangiare più pesce azzurro, come sgombri, sarde, sardine e palamite (i tonnetti alletterati). Oppure approfittare delle mutate condizioni del Mediterraneo: il granchio blu, ad esempio, definito killer per l’impatto sulla biodiversità, può essere un ottimo sostituto di molti crostacei e molluschi. Allo stesso tempo, è bene limitare il consumo di pesce d’allevamento, come il salmone e la maggior parte delle spigole e delle orate che troviamo in commercio. Da evitare, per ragioni ambientali (si tratta di specie i cui stock sono numericamente in crisi), pesce spada, astice, rana pescatrice, dentice e cernia.

No agli sprechi, doggy bag per tutti

E se a fine cena, o pranzo, ti accorgi che è avanzato del cibo? Poco o tanto non importa, quello che importa è non sprecarlo! Non farti problemi nel dividere gli avanzi con gli ospiti: prepara le doggy bag, che tra l’altro, se ci pensi bene, possono anche essere un ulteriore piccolo grande dono. Se poi l’ospite sei tu, non vergognarti a chiedere quello che non siete riusciti a mangiare. La cosa più imbarazzante non è consumare gli avanzi nei giorni successivi ma lasciare che il cibo si sprechi!

Illumina meglio non di più

Che Natale sarebbe senza decorazioni luminose e giochi di luce? Ormai in commercio si trovano soluzioni a LED che fanno risparmiare e garantiscono gli stessi effetti estetici. Dall’albero alle luminarie sui balconi, è arrivato il momento di scegliere luci più economiche, più durature e, quindi, più amiche dell’ambiente. Particolare attenzione anche agli sprechi; che senso ha tenere l’intera casa illuminata a giorno, quando le stanze occupate sono due, al massimo tre? Se è vero che le giornate che coincidono con le festività natalizie sono le più corte dell’anno, tanto che prima delle ore 17:00 è già necessario ricorrere all’illuminazione artificiale, è anche vero che possiamo lo stesso agire con buon senso e utilizzare solo le luci che servono.

Un Natale sostenibile si sente anche nell’aria

Come evitare di contribuire all’inquinamento dell’aria per gli spostamenti da shopping natalizio? La prima regola sarebbe una buona programmazione, evitando di fare i regali durante gli ultimi giorni. Certo, non sempre è possibile. I ritardatari possono però contribuire al miglioramento della qualità dell’aria con un po’ di buona volontà. Se il tempo lo permette, cerca di recarti nelle vie dello shopping a piedi o in bicicletta. Oppure utilizza i mezzi pubblici. Non solo migliorerà la salute di tutti ma diminuiranno anche i livelli di stress legati a incolonnamenti, semafori, rotatorie congestionate, ricerca del parcheggio.

L’attività fisica rende più belle le feste

Il movimento fa bene alla salute ma può rendere anche il Natale più bello. Le occasioni non mancano, vista la stagione. Ritagliarsi un po’ di tempo per godere della montagna nella sua bianca veste invernale fa bene al corpo e alla mente. Lo sci può essere una splendida occasione per assaporare il paesaggio e, allo stesso tempo, smaltire almeno un po’ quello che si è assaporato a tavola! Ma anche un pomeriggio passato sulle ciaspole o a pattinare può diventare indimenticabile. Senza contare che il nostro Paese offre una varietà unica di ambienti: approfitta di un lungo bagnasciuga per una lunga camminata, oppure di una pineta in collina per una mezza giornata in bici. Ti basterà guardarti intorno per scoprire meraviglie paesaggistiche nascoste, che proprio durante le festività, grazie al maggior tempo a disposizione, possiamo conoscere in tutta la loro bellezza.

E per chi rimane a casa? Nessun problema: una semplice passeggiata in un parco cittadino può diventare l’occasione per assaporare un’atmosfera inconsueta, a contatto con la natura più vicina. Se poi condividiamo questa esperienza con le persone a noi care, l’attività fisica si trasforma in un momento di vicinanza, complicità e dialogo. Tutti elementi che rinforzano i legami e danno un grande significato alle festività. Senza poi contare che saremo già pronti, o comunque faremo molta meno fatica, quando decideremo di rimetterci in forma dopo un periodo così impegnativo, soprattutto a tavola, come quello natalizio!

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