Pensate che correre più velocemente vi faccia consumare più energia? Niente di più sbagliato. C’è differenza tra il gesto atletico fatto e il lavoro totale svolto: se un atleta percorre 20 km in un’ora, ci metterà la metà del tempo rispetto a un atleta che va a 10 km/h, ma se entrambi hanno lo stesso peso, il lavoro svolto e le calorie bruciate sono le stesse.

Esiste una formula matematica che ci permette di calcolare senza imprecisioni l’esatto consumo energetico speso nella corsa. Il consumo della corsa può essere calcolato facilmente a partire dal peso e dalla distanza percorsa. Se C é il consumo in calorie, P il peso in chilogrammi e d la distanza in chilometri, la formula sarà C=P*d. Facile no?

Se la velocità non è l’elemento fondamentale per bruciare più energia, la qualità dell’energia consumata nella corsa invece assume un carattere fondamentale nel processo. Se siete già pronti a inforcare chili di pastasciutta prima di scendere in pista, fermatevi subito: non sono infatti i carboidrati, erroneamente rispetto a quanto si pensa, a fornire il massimo dell’energia. Almeno, non in tutto il percorso. È stato ormai dimostrato da tempo che anche le proteine vengono utilizzate a fini energetici, quando le scorte di glicogeno sono basse. Il carburante impiegato dipende infatti da questi fattori:

  1. Grado di allenamento dell’atleta
  2. Velocità della corsa
  3. Capacità di correre in caso di diminuzione del livello di zuccheri

Quanto più l’atleta è abituato a correre con scarse scorte di carboidrati tanto più aumenta la sua capacità di bruciare grassi e proteine.

La corsa in salita aumenta i consumi. La corsa in discesa li diminuisce, ma al crescere della pendenza si perde questo vantaggio a causa dell’azione frenante che il nostro corpo effettua per mantenere la corsa. Anche il tipo di scarpa utilizzato per la corsa influisce sui consumi: più è pesante, più ti fa lavorare e consumare energia. Se utilizzi una scarpa elastica, i consumi diminuiscono fino al 2,5% rispetto a una scarpa completamente scarica.

Se ti è possibile, cerca di correre in riva al mare. Oltre che a godere del panorama, otterrai un consumo di energia pari al doppio di quello effettuato correndo sull’asfalto. Se poi sei fortnato e corri con il vento, incrementi i consumi del circa 40%.

Se ti piace correre, non dimenticare di iscriverti all’utima tappa del circuito itinerante E.ON Energy Run, un ciclo di maratone da 10 Km che si chiude il 17 dicembre a Cittadella. 

E tu, sei pronto a correre?

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