Un piccolo passo verso le nuove energie

50 anni fa, nel luglio 1969, l’uomo atterrava sulla Luna con Apollo 11. Molte cose sono cambiate da allora, incluso il modo in cui creiamo e utilizziamo l’energia.
Negli anni Cinquanta e Sessanta, l’elettricità in Europa veniva generata principalmente da centrali elettriche alimentate a carbone, sostenute inoltre da un numero crescente di centrali nucleari. Ma, mentre l’uomo atterrava sulla luna, l’Europa iniziava a dover fronteggiare diverse problematiche tra cui la scarsità di fonti d’energia e il sempre crescente fabbisogno energetico della produzione e dei consumi.

Oggi, mezzo secolo dopo, con una popolazione aumentata di quasi 200 milioni di persone che vivono connessi e circondati da dispositivi tecnologici, le interruzioni di corrente sono rare, il mix di fonti energetiche è molto più vario e, per assurdo, utilizziamo meno energia rispetto al 1970. Siamo infatti più efficienti sia nella produzione di energia, sia nel suo utilizzo.

Il rifornimento energetico degli stati europei nel XXI secolo ha subito un cambiamento radicale e gli analisti prevedono che entro il 2020 per la prima volta produrremo più energia proveniente da fonti rinnovabili che non dai combustibili fossili. Già nei primi cinque mesi del 2019, infatti, i risultati iniziano a vedersi, e la maggior parte dell’energia utilizzata in Europa proviene sempre meno da combustibili fossili.

È incredibile quanto siamo riusciti a raggiungere negli ultimi anni. Se volessimo fare una breve sintesi ci accorgeremmo che negli ultimi 50 anni abbiamo imparato a:

  •  sfruttare l’energia del sole e stoccarla nelle batterie;
  •  generare elettricità dai parchi eolici;
  •  sfruttare la potenza delle onde per alimentare le case;
  •  utilizzare il calore che il pianeta genera sotto i nostri piedi per riscaldare i nostri edifici.

Energia lunare

Scienziati e società energetiche sono sempre alla ricerca di modi innovativi per produrre energia che abbia il minimo impatto possibile sull’ambiente. A tal fine, torniamo a guardare alla luna.
La crosta lunare è un deposito di circa 1 milione di tonnellate di ioni di elio che, secondo i ricercatori, sarebbero sufficienti ad alimentare le luci negli Stati Uniti per mille anni. Tuttavia per sfruttarli, dovremmo prima essere in grado di organizzare operazioni massive di estrazione sulla Luna e usare la fissione nucleare per trasformare gli ioni di elio in energia. Purtroppo, non siamo ancora riusciti a scoprire come renderlo possibile.
Il mondo dell’energia è cambiato rapidamente e forse, tra 50 anni, quello che oggi ci appare come fantascienza e impossibile da realizzare potrebbe diventare la normalità.

Scopri di più sulle soluzioni innovative oggi disponibili.

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