Educazione ambientale: gli insegnamenti per i bambini su come risparmiare energia

L’educazione ambientale è fondamentale per la crescita di un bambino: capire che si può risparmiare energia in casa è importante per trasmettere i valori del rispetto per l’ambiente e tutela del mondo in cui viviamo. In esclusiva per il nostro Magazine, la testimonianza di Mammeaspillo.it!

Chi mi conosce sa che sono una mamma piuttosto sprint, poche regole ma chiare, per il resto non sto troppo addosso ai miei figli e cerco di imparare dai miei errori. C’è però una cosa su cui non transigo: l’educazione, che deve essere presente in ogni ambito.

L’importanza dell’educazione nella crescita dei bambini

C’è una bella curiosità da ricordare sul termine “educare”. Molti pensano infatti che sia un sinonimo di insegnare, ma non è proprio così. Educare deriva dal latino educĕre e significa letteralmente «condurre fuori». Fuori da cosa? Da sé stessi, in primis, perché l’educazione è una base fondamentale della convivenza con qualsiasi essere animato o non: solo un bambino educato un domani sarà un adulto capace di vivere tranquillamente nella società di cui farà parte.

Cosa significa per me educazione? Beh, significa sicuramente non dare nulla per scontato, sentirsi liberi di commettere errori (chiaramente nei limiti della sicurezza personale e altrui), chiedere scusa quando si sbaglia o si ferisce qualcuno, conoscere ed essere capaci di dare una forma ed una voce ai propri sentimenti (la famosa educazione emozionale, ancor più difficile da ottenere di quella pratica).

E poi c’è un tipo di educazione che magari i nostri genitori non ci hanno insegnato appieno, ma che oggi come oggi non può più essere trascurata: l’educazione ambientale.

Educazione ambientale: come insegnare ai bambini il rispetto e la tutela dell’ambiente?

Oggi viviamo in un mondo che va alla velocità della luce, dove dominano il consumismo e il volere sempre di più. Questo, al di là del problema morale, genera una grossa difficoltà in termini ambientali, sia per la sostenibilità che per il rispetto delle risorse.

L’educazione ambientale quando noi eravamo bambini si limitava al “non buttare le cartacce a terra”, ma, se pensate che per questa cosa siamo dovuti arrivare a multe in denaro, capirete che è davvero il momento di invertire la rotta.

Come si fa a insegnare l’educazione ambientale a un bambino? Dando il buon esempio, sicuramente, ma anche attraverso poche e semplici regole.

Un primo elemento può essere il passare più tempo possibile all’aria aperta: come si può chiedere ad un bambino di amare e rispettare la Terra, se non la conosce? Se non conosce l’odore della pioggia estiva, i rumori di una giornata di primavera in campagna, la potenza da cui una minuscola sorgente si trasforma in un fiume impetuoso? Trascorrete più tempo possibile all’aria aperta con i vostri bimbi, viaggiate, scoprite e lasciategli amare il mondo.

C’è poi il rispetto e la tutela della biodiversità. Seguendo il consiglio precedente, raccontate a vostro figlio come anche un animale che fa paura possa essere prezioso per l’ambiente. Fategli l’esempio dell’ape: è vero, se il bambino non porta rispetto può pungerlo, ma può anche far germogliare fiori meravigliosi.

Va bene, benissimo essere alla moda, ma nemmeno gli abiti si sprecano: con quattro bambini, di cui 3 femminucce, il riciclo degli abiti in casa nostra è prassi consolidata. E quando non si usano proprio più, si portano al mercatino dell’usato se in buone condizioni, o alla raccolta specifica che ormai è presente in diversi negozi se sono rotti.

Per quanto riguarda la questione del risparmio energetico in casa e, in generale di come ottimizzare l’uso di energia, invece, la luce è meravigliosa, ma non c’è bisogno che ogni attimo della nostra giornata sia illuminato a giorno, anzi. Quando cala la sera in casa mia si tiene accesa la luce solo nei locali che vengono utilizzati, e per conciliare il sonno amiamo usare candele e lanterne.

Il risparmio energetico passa anche dal riciclo: non solo delle materie prime, grazie alla raccolta differenziata, ma inteso in senso lato. Quel nastro che hai tolto da un regalo e che ora non ti serve, potrebbe esserti utile per abbellire qualcosa un domani. E quella scatola di latta dei biscotti diventa un bellissimo contenitore per i mattoncini per le costruzioni ad esempio. Fai tanti lavoretti di riciclo creativo con i tuoi bimbi, capiranno che tutto può avere una seconda vita!
Per capire l’importanza dell’educazione ambientale, bisogna anche considerare che l’acqua non si spreca: me lo ripete sempre mia figlia (segno che sono riuscita ad insegnarglielo) quando non chiudo l’acqua mentre lavo i denti o i piatti.

Nella giornata di ieri, 13 dicembre, il tema del risparmio energetico e della tutela ambientale è stato valorizzato grazie alla Giornata E.ON Contro gli Sprechi: da sempre E.ON è attenta all’aspetto dell’educazione ambientale e della sostenibilità, promossi anche grazie al progetto Scuole, dedicato ai più piccoli. Quest’anno la lotta contro gli sprechi è stata declinata in un evento presso la Triennale di Milano, incentrato sul tema del dialogo e della narrazione come strumento per la diffusione di best practice e di valori legati a una cultura antispreco.

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