Energia eolica, caratteristiche e vantaggi degli impianti offshore

Esistono impianti per la produzione di energia eolica anche in mare aperto, i cosiddetti impianti offshore. Ecco le caratteristiche e i vantaggi di queste strutture che sfruttano la forza del vento per produrre energia rinnovabile

Considerati la nuova frontiera dell’energia eolica, gli impianti offshore si caratterizzano per essere installati al largo delle rive, in mare aperto. Da questo fattore derivano numerosi vantaggi, non ultimo la possibilità di produrre una grande quantità di energia sfruttando una delle fonti rinnovabili potenzialmente illimitata. Ma quali sono le caratteristiche di un impianto eolico offshore? E quali i punti di forza?

Energia eolica, peculiarità degli impianti offshore

La crescita nell’utilizzo di energia eolica negli ultimi 20 anni è stata esponenziale: si è passati da una produzione di 7600 MW ai 400 mila MW odierni. Fra i Paesi che fanno un uso esteso e diffuso della forza del vento ci sono la Cina, gli Stati Uniti e la Germania. Gli impianti eolici più conosciuti sono quelli posizionati sulla terra ferma, ai lati di strade a scorrimento veloce ed autostrade. Esiste però anche un’altra tipologia di struttura, l’offshore.

L’eolico offshore è costituito da impianti installati ad alcune migliaia di chilometri dalla costa di mari o laghi: questa caratteristica consente di sfruttare al meglio la forza del vento, che al largo è più intensa e quindi più produttiva. Inoltre, a differenza della terraferma, in mare aperto le turbolenze sono minori, e quindi i motori delle turbine sono meno sottoposti a stress. Gli impianti offshore sono poi disegnati per sopportare il moto ondoso, e l’interazione fra il vento e le onde.

A livello strategico, posizionare in un determinato punto una turbina offshore significa installarne anche molte altre attorno. Un insieme così formato viene definito parco eolico e, nel mondo, esistono luoghi simili che si compongono di centinaia di singole turbine che coprono un’area di centinaia di chilometri quadrati. Il parco eolico più grande del mondo si trova a Thanet, nel Regno Unito, mentre il più importante impianto offshore è a Havsui, in Norvegia. Anche E.ON ha realizzato numerosi parchi eolici in Italia: sono 10 gli impianti presenti nella penisola, dislocati in Sardegna, Campania, Sicilia, Basilicata, Toscana e Calabria, per una produzione totale di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 180 mila famiglie. Ma non solo: E.ON Climate & Renewables ha partecipato alla creazione di 9 impianti eolici offshore, di cui il Brand è proprietario o partner, fra cui quello di Amrumbank West in Germania e il London Array nel Regno Unito. Queste strutture sono in grado di generare un’energia pari a 1GW di capacità e, in particolare, il cuore del parco eolico di Amrumbank West possiede 80 turbine che riescono a produrre un totale di 302 MW di energia sostenibile.

L’installazione di impianti eolici offshore è molto utilizzata nelle zone costiere di Paesi densamente popolati e con una forte urbanizzazione del territorio, che hanno quindi un elevato fabbisogno energetico che può essere soddisfatto, per non inquinare e per salvaguardare l’ambiente, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili come il vento.

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