Impianto fotovoltaico: quanto produce in un anno?

Gli impianti fotovoltaici nelle regioni settentrionali hanno un rendimento annuale medio di circa 1000-1100 kWh. I valori salgono a 1200-1300 kWh nelle regioni del centro Italia e arrivano a toccare i 1400-1500 kWh nelle regioni meridionali e in Sicilia.

In generale le latitudini più basse godono di una maggiore esposizione alle radiazioni solari perché i raggi arrivano più perpendicolari sulla superficie. Pertanto, a parità di tecnologia, il rendimento dell'impianto fotovoltaico è maggiore. Naturalmente non bisogna pensare alla scarsa convenienza dei pannelli solari al Nord. Basti pensare che ancora più a nord, in Austria e in Germania, i pannelli solari sono molto più diffusi che in Italia.

Sul sito web Ecoage.it è possibile visualizzare un’interessante mappa solare elaborata dall'Unione Europea che permette di calcolare la produzione di energia elettrica da un impianto a pannelli solari nelle varie regioni italiane. Su una scala da 900 a 1500 kWh (chillowattora) il centro studi della Commissione europea ha ricostruito la quantità di energia prodotta da un impianto fotovoltaico della potenza di 1 kW. Un impianto da 1kW equivale a 8 metri quadri di pannelli fotovoltaici ed è considerato un impianto di piccole dimensioni, quello più acquistato da condomini e famiglie. Le informazioni sulla mappa solare sono pertanto di grande utilità per tutti. (fonte ecoage.it)

 

L'energia solare è una fonte intermittente e non prevedibile

Intermittente perchè non produce energia in maniera costante e continuativa, come fa, per esempio, un generatore a gas. La produzione fotovoltaica varia in base alle condizioni metereologiche e all’irraggiamento. In una giornata di sole, ma con la presenza di alcune nuvole, la produzione cambia notevolmente al passaggio di quest’ultime. L’energia prodotta sarà differente anche nelle varie ore della giornata: a mezzogiorno, quando il sole sarà nel punto più alto di irraggiamento, i moduli verranno colpiti direttamente e la produzione sarà ai massimi livelli. Invece, nelle prime ore del mattino e verso sera, i pannelli continueranno a generare energia. Questo avviene molto meno che nelle ore centrali della giornata, perchèperché i raggi solari saranno più bassi.

Oltre ad essere una fonte intermittente, l’energia solare è anche non prevedibile. Infatti, è impossibile determinare un andamento costante nel corso degli anni. Anche in questo caso si può fare esclusivamente una stima. Ci sono stati anni, come il 2018, in cui l’autunno e l’inverno sono state stagioni prevalentemente soleggiate. Di conseguenza, la produzione mensile degli impianti risultava alta rispetto alla media. Mentre, se consideriamo l’autunno in corso (anno 2019) abbiamo avuto una prevalenza di giornate piovose, che hanno causato la diminuzione generale dell’energia prodotta.