Come vanno le bollette della luce nel 2024 e come aumentare il risparmio

Conoscere l’andamento delle bollette della luce nel corso del 2024 può essere l’occasione giusta per essere più consapevoli di cosa paghiamo e, quindi, di come possiamo risparmiare. Infatti, non è sufficiente considerare la voce più intuitiva, cioè il costo dell’energia. Quest’ultimo è collegato al PUN, il Prezzo Unico Nazionale che definisce il prezzo dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso, ma non è l’unico fattore a incidere sulle bollette della luce.

Ci sono altri elementi che formano il prezzo finale, così come ci sono dei comportamenti che possono avere un impatto sui consumi e sulle spese. Nei mesi autunnali e invernali, ad esempio, aumenta l’uso della luce artificiale, per la brevità delle giornate, o della pompa di calore, per l’abbassarsi delle temperature: tutti questi comportamenti stagionali influiscono sui costi. Possiamo però provare a compensare il maggior utilizzo dell’elettricità con scelte più convenienti, che permettano di risparmiare fin da subito e anche siano più sostenibili:

• imparare a conoscere più a fondo il mercato dell’energia.
• acquisire più consapevolezza del proprio stile di vita e quindi dei consumi.
• comprendere meglio le varie voci che compongono le nostre spese.
• utilizzare in modo più efficiente l’energia elettrica.
• avvicinarsi al mondo delle fonti rinnovabili a cominciare dall’energia solare, scoprendone tutti i vantaggi, non solo ambientali ma anche economici.

Gli elementi principali che determinano l’andamento delle bollette della luce sono diversi. Ecco, allora, le voci che non dipendono dall’operatore energetico e coinvolgono l’intero settore:

1. Tendenza del PUN (Prezzo Unico Nazionale): il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso è legato al costo della materia prima energia. Il PUN viene definito ogni giorno sul mercato e a sua volta dipende dal prezzo delle fonti utilizzate, dai costi di produzione delle centrali, dai consumi, dai mercati europei e da fattori geopolitici.
2. Tipo di sostegno statale, in forma di sconto, a molte famiglie: il Bonus Sociale, dal 1 aprile 2024, è tornato a un regime ordinario. Se quindi fino a tutto il primo trimestre del 2024, per ottenere il bonus era sufficiente un ISEE (l’indicatore della condizione economica della famiglia) di 15.000 Euro, con un massimo di 3 figli a carico, o di 30.000 Euro, con almeno 4 figli a carico, ora le soglie sono, rispettivamente, di 9.530 Euro e 20.000 Euro. Soglie più basse significano meno famiglie con diritto agli sconti statali. Da sottolineare che i tagli riguardano anche chi ha in corso di erogazione il bonus riconosciuto sulla base dell’ISEE 2023 e rientra nella fascia “eliminata” (tra i 9.530 e i 15.000 Euro); continuerà, infatti, a riceverlo ma in misura ridotta, pari all’80% rispetto al bonus dello scorso anno (Fonte: Arera).
3. Oneri di sistema: quelle spese che sono stabilite su base trimestrale da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e che servono a coprire i costi per il trasporto e la distribuzione dell’energia, le infrastrutture e le reti, gli incentivi per le fonti rinnovabili, gli investimenti per l’efficienza energetica. Questa voce era stata sospesa per tutto il 2022 e il primo trimestre del 2023, per far fronte agli effetti della doppia crisi, post pandemia e tensioni geopolitiche in Europa.
   
   - Dal 1 aprile 2023 sono stati reintrodotti.
   - Dal 1 aprile 2024, invece, sono stati ritoccati verso l’alto da ARERA, del 2,7%.
   
   
4. Il nostro stile di vita, e con esso i consumi. La domanda che dobbiamo sempre porci è se il nostro stile di vita risulta coerente con la scelta delle tariffe orarie e/o con la potenza impegnata nella nostra utenza?

1.   Per chi non sceglie la tariffa fissa, che prevede un prezzo invariato per tutto il giorno, vanno considerate le fasce orarie, cui corrispondono diversi prezzi dell’energia (tariffe variabili). Eccole, dalla più cara alla più economica:

    o   F1: dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 19:00, escluse le festività nazionali.
    o   F2: dal lunedì al venerdì, dalle 07:00 alle 08:00 e dalle 19.00 alle 23.00, escluse le festività nazionali; sabato, dalle 07:00 alle 23:00, escluse le festività nazionali.
    o   F3: dal lunedì al sabato, dalle 00:00 alle 07:00 e dalle 23:00 alle 24:00; domenica e festivi, tutte le ore della giornata;

2.   La potenza delle utenze domestiche in genere è di 3 kW, anche se il cliente può chiedere fino a 6 kW. Considerando che maggiore è la potenza impegnata maggiori sono i costi, siamo sicuri che i kilowatt che paghiamo non siano troppo “abbondanti” per le nostre esigenze? Magari abbiamo fatto un cambio di intestatario, voltura, senza controllare alcune condizioni, come la potenza domestica, che ora risultano sovradimensionate.

Quando ci accorgiamo che la bolletta della luce è troppo alta, il primo consiglio è proprio quello di partire dalle proprie esigenze e stile di vita, per cercare un’offerta in grado di premiare le nostre abitudini. In altre parole, per scegliere la migliore proposta, è importante conoscere gli orari in cui siamo a casa oppure siamo disponibili a utilizzare lavastoviglie, forno, lavatrice e in genere i principali elettrodomestici.

Un altro suggerimento è quello di considerare l’offerta in base alla tipologia di tariffa: meglio fissa o variabile? Anche in questo caso non esiste una soluzione universale, che vada bene per tutti. Una tariffa fissa è più “protettiva” in periodi di forti oscillazioni dei prezzi, causate magari da instabilità geopolitica. Così come una tariffa variabile può premiare chi sente di scommettere su un periodo di grande stabilità sui mercati.

Non vanno poi sottovalutati tutti quegli accorgimenti che permettono di elevare l’efficienza energetica della nostra abitazione e degli elettrodomestici.

Tapparelle su, bollette giù
Sfrutta il più possibile la luce solare nel corso della giornata: tapparelle alzate e tende aperte sono amiche delle bollette leggere!

Il programma giusto!
Utilizza programmi di lavaggio a basse temperature, il portafoglio, l’ambiente e i tuoi vestiti ringrazieranno.

Falli lavorare quando conviene
Se hai la tariffa bioraria, utilizza i principali elettrodomestici nelle fasce orarie più economiche, a cominciare dalla notte. E se hai un impianto fotovoltaico, ricorda di usare di giorno gli elettrodomestici di cui hai bisogno!

Benessere amico del risparmio
Quando accendi il climatizzatore, cerca di impostare la temperatura in modo che non vi sia uno scarto superiore ai 6 gradi rispetto all’esterno.

Il massimo dell’efficienza, non del carico
Ricorda che l’efficienza di un frigorifero, e quindi il suo consumo energetico, dipende dal suo carico. Un frigorifero troppo pieno fa più fatica a raffreddare gli alimenti, soprattutto se siamo soliti aprirlo spesso!

In E.ON sappiamo che dipende da noi - it’s on us - fornire un’energia che si adatti alle diverse esigenze e stili di vita, oltre ad altri strumenti utili per risparmiare. Al centro delle nostre attività, infatti, ci sono sempre i clienti: è fondamentale che possano scegliere tra proposte il più possibile su misura.

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✓    E.ON Luce e Gas Insieme: la fornitura che permette il massimo risparmio, grazie all’energia green, compensando le emissioni di CO₂ tramite l’acquisto di crediti di carbonio certificati Gold Standard che finanziano progetti di sostenibilità ambientale e sociale in Paesi in via di sviluppo.
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Senza dimenticare tutte le nostre altre iniziative per avere bollette più leggere.

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