Caldaia, il miglior alleato per riscaldare la casa

L’arrivo dei mesi invernali riporta l’attenzione sul problema del riscaldamento per la propria abitazione. Ecco come funziona una caldaia, quali sono le principali tipologie e i parametri per scegliere quale impianto installare

La caldaia è lo strumento principale utilizzato dalle famiglie per riscaldare la casa. Con l’avvicinarsi dei primi freddi diventa importante capire quale impianto scegliere fra le caldaie a gas metano e le caldaie a condensazione, quali sono le principali agevolazioni per istallarle e come effettuare una corretta manutenzione del proprio sistema di riscaldamento.

Come funziona una caldaia per riscaldare la casa

Con l’arrivo delle temperature autunnali uno dei principali pensieri diventa il riscaldamento della casa. L’apparecchio adibito a mantenere gli ambienti domestici caldi e accoglienti è la caldaia. L’impianto di riscaldamento tradizionale trasforma l’energia di combustibili in calore e redistribuisce quest’ultimo all’interno dell’ambiente in cui è collocato, sotto forma di acqua o di aria.

La caldaia a condensazione, a differenza di una caldaia tradizionale, grazie alla presenza di un doppio scambiatore, consente al vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione di non essere espulso immediatamente, ma di essere rimesso in circolo. L’acqua, quindi, dopo essere passata dallo scambiatore primario, continua il suo percorso nello scambiatore secondario sfruttando tutto il calore possibile, ciò non accade nelle caldaie comuni, dove il vapore acqueo viene, invece, sprecato.

Le tipologie di caldaia

La classificazione delle caldaie utilizzate per riscaldare la casa dipende da diversi fattori, fra cui il luogo, il tipo di installazione, la tipologia di riscaldamento, di tiraggio dell’aria e del combustibile, oltre alla potenza termica nominale. Le caldaie a gas metano sono le più comuni e diffuse su tutto il territorio italiano, e vengono utilizzate sia per la produzione di acqua calda sanitaria sia per il riscaldamento dell’abitazione. Questa tipologia di caldaia è presente generalmente negli ambienti domestici sotto forma di caldaia a muro.

Questo sistema per riscaldare la casa è consolidato da tempo, ma deve oggi confrontarsi con nuove e diverse tipologie di strumenti atti a produrre calore. Fra questi, le caldaie a condensazione consentono di avere un alto rendimento energetico grazie al recupero del calore latente del vapore acqueo contenuto nei fumi della combustione. Tutto ciò è reso possibile dall’applicazione delle più moderne e avanzate tecnologie, che consentono di poter recuperare e sfruttare totalmente il calore dei fumi prodotti dalla combustione di metano, GPL o gasolio. Questo sistema di riscaldamento permette, inoltre, di ridurre l’inquinamento atmosferico, grazie ad una minore emissione di ossidi di azoto e monossido di carbonio.

Le caldaie a pompa di calore rappresentano, invece, la soluzione tecnologica più recente ed efficiente per la produzione di acqua calda sanitaria: questa apparecchiatura permette di risparmiare fino al 75% sulla bolletta elettrica rispetto a uno scalda acqua tradizionale.
Lo sviluppo di questo sistema di riscaldamento ha trovato diverse applicazioni all’interno dell’abitazione: in commercio esistono pompe di calore sotto forma di caldaie murali compatte e a pavimento, con split interno o esterno, integrato con impianti solari termici e fotovoltaici. Quest’ultima formula, in particolare, permette non solo di produrre acqua calda, ma anche di riscaldare la casa utilizzando l’energia rinnovabile del Sole e riducendo l’impatto sia sull’ambiente che sui consumi.

Riscaldare la casa: la manutenzione della caldaia

La conoscenza degli aspetti tecnici e delle diverse tipologie di caldaia esistenti sul mercato consente di fare una scelta attenta e oculata quando si parla di questo sistema di riscaldamento. In particolare, bisogna avere presenti e valutare alcuni aspetti specifici, fra cui:

  • quale uso si farà della caldaia;
  • quanti servizi sono presenti in casa;
  • a quanto ammontano i consumi energetici della propria abitazione;
  • quanto tempo si trascorre in casa;
  • dove verrà installata la caldaia.

Le caldaie a condensazione sono adatte a qualsiasi tipo di abitazione. Se si ha una villetta, ad esempio, si può optare per questa tipologia di sistema di riscaldamento di classe A con un bollitore integrato da 46 litri. In appartamento invece, una caldaia a condensazione murale a gas metano o GPL è l’ideale, e può anche essere installata sul balcone. In un condominio, per soddisfare le esigenze energetiche di più famiglie, il sistema di riscaldamento a condensazione può essere installato singolarmente o a cascata.

In generale, nella scelta di una caldaia, l’elemento più importante che si deve tenere in considerazione è il fabbisogno totale. È possibile calcolare questo dato moltiplicando il volume dell’appartamento per il fabbisogno di calore specifico, considerando che quest’ultimo ha come valore standard 0,03 kW/m3.

I possessori di caldaie a gas metano o di un qualsiasi altro tipo di apparecchio per riscaldare la casa devono controllare spesso questi strumenti. La manutenzione della caldaia consiste nella pulizia del bruciatore, dello scambio di regolazione e del corretto scarico dei fumi. La manutenzione e pulizia delle caldaie è regolamentata dal D.Lgs 311/06, mentre il controllo dell’efficienza energetica del proprio apparecchio di riscaldamento è soggetta D.P.R. 74/2013, che impone un libretto di impianto e climatizzazione per tutte le caldaie e i climatizzatori, con lo scopo di garantire la verifica dello stato degli impianti e il rispetto degli obblighi in fatto di controllo e manutenzione. La pulizia della caldaia è fondamentale per mantenere l’efficienza energetica della propria caldaia.

4 curiosità sull’utilizzo della caldaia

Durante i mesi invernali, l’impianto di riscaldamento viene ampiamente utilizzato per una media di 8 ore al giorno. In prevalenza gli abitanti della Penisola italiana usano la caldaia per apportare calore nella propria abitazione principalmente durante il pomeriggio, piuttosto che nelle ore mattutine o serali.

Le caldaie a condensazione migliori, quindi quelle di classe A+, sono anche una fonte di risparmio sulle spese, grazie a recenti agevolazioni fiscali che consentono di avere detrazioni fino al 65% sull’acquisto. Inoltre, permettono un risparmio in bolletta che può arrivare fino al 40%, con tempi di rientro dell’investimento pari a pochi anni.

Anche se la principale fonte di alimentazione degli impianti di riscaldamento dell’abitazione e dell’acqua resta il metano, utilizzato da oltre il 70% delle famiglie, la scelta di caldaie a condensazione sta seguendo un trend molto positivo. Nel 2017, infatti, sono stati installati in Italia circa 670 mila dispositivi, con una crescita del 23% rispetto ai 540 mila impianti venduti nel 2016 (fonte: Assotermica – Associazione produttori apparecchi e componenti per impianti termici).

Questi dati sono rappresentativi di una tendenza e un’attenzione sempre maggiori verso la decisione di affidare il riscaldamento della casa a soluzioni energetiche sempre più efficienti, in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente e sulla bolletta energetica.

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