L’educazione ambientale è un gioco che si impara fin da piccoli

Giochi ed esperimenti per insegnare ai bambini l’importanza dell’educazione ambientale e dell’utilizzo consapevole dell’energia. In esclusiva per il nostro Magazine, la testimonianza di Cosadamamme.it!

A tutti i bambini piace stare all’aria aperta, giocare al parco o fare il bagno al mare scatenandosi a fare i tuffi tra le onde, ma è importante insegnare loro fin da piccoli che tutti questi doni che la terra ci offre vanno rispettati e soprattutto tutelati. Anche loro, infatti, con piccoli gesti quotidiani possono fare tanto per rendere il nostro pianeta un ambiente sano e pulito!

Come è giusto che sia, il nostro ruolo di genitore prevede il saper dare l’esempio e insegnare ai nostri bimbi ad essere dei cittadini del mondo responsabili e sensibili alla tutela dell’ambiente, come? Attraverso la migliore forma di comunicazione dell’infanzia: il gioco!

Ecco alcuni esempi su come insegnare anche ai più piccoli l’educazione ambientale e far comprendere loro quanto il più piccolo dei gesti possa trasformarsi in un grande passo per la natura.

Educazione ambientale: come intrattenere i più piccoli insegnandogli il rispetto per l’ambiente

I bambini sono un concentrato di fantasia, utilizzala per divertirti insieme a loro nel creare giochi, oggetti e lavoretti con i materiali di scarto che andrebbero dritti dritti nel cestino:

  • le bottiglie di plastica possono diventare vasi per piantine o dar vita a un salvadanaio;
  • i tappi si possono trasformare in una bella collana per la mamma;
  • le scatole di cartone sono perfette per elmetti colorati o scudi;
  • i rotoli della carta da cucina possiamo fare un binocolo o un caleidoscopio.

Sempre nell’ottica di insegnare il rispetto per l’ambiente, puoi trasformare la raccolta differenziata in un gioco a premi:

  • fai indovinare ai tuoi figli di che materiale è fatto ciò che devi scartare, e spronali a gettarlo nel cestino giusto;
  • segna su una lavagnetta le volte che, senza aiuto, sono riusciti ad indovinare, e metti in palio un piccolo premio finale simbolico, magari anche una bella gita all’aria aperta per restare in tema natura!

Non dare nulla per scontato, e racconta ai tuoi bimbi di quando un tempo tutta l’acqua e l’energia, che oggi sembrano risorse interminabili, erano un lusso. Mostra loro il fascino di una serata senza tv, videogiochi o musica e accendi delle candele (perfette per stare stretti sul divano a leggere fiabe e raccontare storie, sempre con un occhio alla sicurezza!).

Spiega loro che, in un’ottica di educazione ambientale, è importante spegnere le luci o la tv se non le si sta usando, e che l’acqua del rubinetto non deve essere aperta tutto il tempo mentre ci si lava i denti o si beve un bicchier d’acqua.
Sarebbe molto bello anche, una volta a settimana, provare a svolgere tutte le faccende giornaliere avendo a disposizione solo 2 litri d’acqua, così da imparare a dosarli per tutto ciò che ti occorre e insegnare ad apprezzare ciò che si ha, e quanto la disattenzione crei molti sprechi.

I bambini spesso non hanno il senso della misura, arrivano affamati e poi non finiscono ciò che hanno dentro al piatto:

  • aiutali a capire che non devono riempirsi il piatto più di quanto il loro pancino possa contenere, altrimenti il cibo va sprecato ed è un peccato;
  • cosa fare se succede? Anche qui via alla fantasia con ricette nuove e piani B. Per esempio, se avanzano delle verdure, puoi trasformarle, insieme ai tuoi figli, in delle polpettine per il giorno dopo, o della pasta fare un timballo.

Come avvicinare i tuoi figli all’educazione ambientale e all’utilizzo di fonti di energia alternative?

Semplice, con delle metafore e degli esperimenti pratici che li mettano in condizione di “toccare con mano” l’energia, e perché no, anche crearla!!

Puoi iniziare dicendo loro che energia è tutto ciò che è in movimento, che produce un effetto come un fuoco che arde e permette di riscaldarsi, di cuocere del cibo e di illuminare una stanza. Parti da racconti di concetti semplici, applicandoli alla vita di tutti i giorni e prosegui poi con dei veri e propri esperimenti fai da te. È molto importante insegnare ai bambini a conoscere l’energia perché questa permette il funzionamento della maggior parte degli oggetti che usiamo tutti i giorni.

Ma l’energia non è solo quella elettrica, che permette di accendere le luci in casa e la tv. L’energia è ovunque e può apparire sotto tante forme diverse. Può essere: elettrica, meccanica, cinetica, termica, solare, muscolare…

Ecco alcuni semplici esperimenti con l’energia da poter fare a casa con i bambini per far capire loro l’importanza di questa materia.

  • Un esperimento semplice ma di grande effetto, adatto anche ai più piccoli, consiste nello strofinare una bacchetta di plastica (anche un pettine o una penna) per qualche minuto contro una maglia di lana così che si carichi di energia elettrostatica. A quel punto, avvicinandolo a un flusso d’acqua come quello del rubinetto, la “bacchetta magica” riesce a deviare la sua traiettoria, lasciando a bocca aperta ogni bambino!
    In alternativa, strofinando la bacchetta contro il panno di lana, essa sarà in grado di attrarre a sé piccoli pezzettini di carta: questo perché si è verificato un passaggio di elettroni con lo strofinio, che ha caricato negativamente la penna.
  • Un altro esperimento per far comprendere ai più piccoli l’importanza dell’energia consiste nel prendere un filo di ferro un po’ spesso, una base d’appoggio e un martello. Colpisci con il martello il filo di ferro con forza per un po’ di tempo, girandolo su tutti i lati. Dopo un minuto, tocca il filo di ferro dove l’hai colpito con il martello: scotterà! Questo perché l’energia cinetica (movimento del martello) si è trasformata in energia termica (calore del ferro).

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