L’autoconsumo collettivo è destinato a diventare sempre più importante per la transizione energetica. Si tratta di un modello in cui l’energia è prodotta da fonti rinnovabili, come il solare fotovoltaico, e poi condivisa e consumata localmente. Inoltre, permette di rimettere in rete le eccedenze energetiche, vendendole al GSE, il Gestore dei Servizi Elettrici.
Perché il ruolo dei condomìni e delle PMI (Piccole e Medie Imprese) può essere decisivo, se parliamo di autoconsumo collettivo? Perché i primi sono circa 1,2 milioni e ci vivono oltre 14 milioni di persone, mentre le seconde rappresentano la quasi totalità delle aziende, circa il 99%.
È evidente, quindi, che il loro impatto complessivo, in termini di sostenibilità ambientale, risparmio economico e indipendenza energetica, potrebbe essere notevole, se si organizzassero in forme di autoconsumo collettivo. Tra l’altro, a proposito di patrimonio immobiliare, non è un caso che la recente direttiva europea sulle case green, per la ristrutturazione e la realizzazione di immobili che non producano più gas serra entro il 2050, sia stata ispirata dall’efficienza energetica e dalla necessità della più ampia diffusione possibile del fotovoltaico, due pilastri dell’autoconsumo.
Come utility nel mercato energetico, in E.ON siamo stati tra i primi a sviluppare un’offerta in tal senso: siamo partiti dallo studio delle esigenze energetiche delle PMI, offrendo soluzioni che prevedevano impianti con tagli di potenza tra i 10 e i 30 kW, per poi rivisitarle anche per i condomìni, vista la loro efficacia.
In Italia, a oggi, tra Comunità Energetiche Rinnovabili e configurazioni di autoconsumo collettivo, sono solo 154 le forme di energia condivisa realizzate (Fonte: elaborazione Legambiente su dati GSE). Per questo è interessante raccontare un progetto particolare, quello del Condominio Monte Cervialto a Roma, che in E.ON abbiamo seguito dall’ideazione all’installazione, affiancando la comunità locale. Si tratta, infatti, della testimonianza concreta di come un modello energetico di autoconsumo collettivo condominiale possa realizzarsi anche nel cuore di una grande città. Ed è anche la dimostrazione che quando la volontà dei cittadini è supportata dalla massima professionalità, a livello di servizi e impianti, il futuro può diventare realtà.
Il Condominio Monte Cervialto di Roma: un grande lavoro di squadra
Per il progetto del Condominio Monte Cervialto di Roma il lavoro di squadra si è rivelato essenziale. Gli attori coinvolti sono stati tre: noi di E.ON, i condòmini e l’amministratore. La grande unità d’intenti ha portato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di 100 mq di un edificio che presenta 38 unità immobiliari disposte su 8 piani. La potenza dell’impianto è di 9,88 kWp, con una produzione attesa di circa 14.000 kWh/a.
La scarsa diffusione di modelli di autoconsumo collettivo condominiale può rendere complicata la percezione dei loro vantaggi. A volte non si hanno chiari i potenziali ricavi, i tempi di realizzazione degli impianti o quelli di rientro economico dell’investimento. Stefano Manes, Sales Director B2B&B2Condo E.ON Energia, ben descrive il rapporto tra produzione e autoconsumo: “L’energia prodotta dall’impianto viene utilizzata al 30% circa per l’autoconsumo, mentre il restante 70% viene immesso in rete e valorizzato in base alla normativa”. Questo significa che oltre 2/3 dell’energia viene di fatto venduta al GSE, Gestore dei Servizi Energetici, con ricavi per tutto il condominio.
Ancora Stefano Manes: “I tempi di realizzazione di questi progetti dipendono ovviamente dalle fasi assembleari. In questo caso, abbiamo installato l’impianto fotovoltaico a fine agosto 2023, l’allaccio in rete è avvenuto a ottobre 2023 e l’autoconsumo collettivo è stato riconosciuto dal GSE a fine gennaio 2024. Solitamente, il tempo medio è di circa 6 mesi”. Mentre per quanto riguarda il tempo di ritorno dell’investimento, la stima è di 6 anni, con flussi positivi per i successivi 14 anni, grazie agli incentivi.
Intervistato in occasione della puntata “Casa verde, quanto ci costi?” per il programma di Rai 3 Presa Diretta, Stefano Manes ha anche dichiarato, sempre a proposito del progetto romano di Via di Monte Cervialto: “Valutiamo un risparmio, per i singoli condòmini, tra un 15% e un 20%. Inoltre, il grandissimo valore aggiunto è che troviamo la produzione accanto al consumo”. Una caratteristica che permette alla rete di distribuzione di non andare sotto pressione.
Intervistato in occasione della puntata “Casa verde, quanto ci costi?” per il programma di Rai 3 Presa Diretta, Stefano Manes ha anche dichiarato, sempre a proposito del progetto romano di Via di Monte Cervialto: “Valutiamo un risparmio, per i singoli condòmini, tra un 15% e un 20%. Inoltre, il grandissimo valore aggiunto è che troviamo la produzione accanto al consumo”. Una caratteristica che permette alla rete di distribuzione di non andare sotto pressione.
Condomìni più sostenibili? It’s on us!
In E.ON siamo consapevoli che dipende da noi sostenere i condomìni: it’s on us! Per questo mettiamo a disposizione tutta la nostra professionalità e gli strumenti possibili, per facilitare il processo di trasformazione green degli edifici. Siamo presenti in tutte le fasi del percorso verso l’autoconsumo collettivo condominiale: dalla presentazione dei progetti in assemblea, affinché con la nostra consulenza tutti comprendano nel migliore dei modi le opportunità del modello, fino alla massima operatività degli impianti.
La nostra offerta E.ON WeSolar è dedicata all’autoconsumo collettivo di energia solare e consiste nell’installazione sul tetto del condominio di un impianto fotovoltaico disponibile in tre tagli di potenza: 10, 15 o 20 kW. Quali sono i benefici?
- Risparmio sulla spesa energetica delle parti comuni, come ascensori, luci delle scale, dei garage, dei vialetti e dei giardini.
- Possibilità di reimmettere nella rete tradizionale le eccedenze di energia e di venderle al GSE; grazie al sistema del “ritiro dedicato”, i condòmini verranno remunerati mediante incentivi da parte dello stesso GSE.
- Possibilità di usufruire di tariffe premio per ogni kWh di energia elettrica condivisa tra i membri del gruppo di autoconsumatori. Si tratta di rimborsi per le quote di energia solare che i condomìni utilizzerebbero, se gli impianti domestici fossero collegati all’impianto fotovoltaico. In altri termini, è la remunerazione per l’autoconsumo virtuale di chi aderisce al gruppo.
Scopri anche le nostre proposte per il fotovoltaico aziendale. Il futuro, per tutti, è già qui: dipende da noi far funzionare la nuova energia, supportando il tuo condominio e la tua impresa. E rendendoti protagonista di un mondo più green!
Guarda su RaiPlay la puntata di Presa Diretta sui costi delle case green.
Al minuto 02:09:05 l’intervista a Fabio Manes sul Condominio Monte Cervialto di Roma.
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