Il risparmio energetico in ufficio e nei negozi

Troppo spesso ci concentriamo sulle migliori strategie per risparmiare energia a casa, prestando meno attenzione a tutti quei comportamenti che invece risultano fondamentali nel computo complessivo del consumo energetico. Si tratta di quelle abitudini e quegli accorgimenti da adottare sul luogo di lavoro, sia esso un ufficio o un negozio.

Quanto accaduto a livello mondiale negli ultimi 3 anni ha modificato profondamente le abitudini professionali di moltissimi lavoratori. Lavorare da casa è stata una necessità e ancora oggi rappresenta una scelta piuttosto diffusa. Tuttavia, il ritorno a condizioni sanitarie normali, con un sensibile ritorno dei lavoratori nelle abituali sedi di lavoro, e l’aumentata attenzione verso gli sprechi energetici rendono particolarmente utili i consigli per il risparmio energetico preparati da Enea in vista del prossimo inverno anche negli uffici e nei negozi.

Si tratta di misure di facile applicazione e in linea con gli obiettivi che si trovano nel Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE). Il doppio decalogo di consigli, pensato per uffici pubblici, privati e per gli esercizi commerciali, rientra nel Programma nazionale per promuovere la cultura dell’efficienza energetica “Italia in Classe A”, programma gestito direttamente da ENEA col finanziamento del MiTE.

 

10 consigli per un ufficio più efficiente

Il vecchio consiglio di prediligere le scale all’ascensore è sempre valido. Tra tutti i consigli è anche quello che strizza l’occhio alla salute delle persone: un motivo in più per seguirlo.

Due sono i consigli relativi all’illuminazione: regolare l’illuminazione dove e quando serve, prediligendo i rilevatori di presenza, e utilizzare lampade a LED a basso consumo (magari integrate anch’esse con i rilevatori di presenza).

Tre sono i consigli che rientrano nell’area climatizzazione, che ha un impatto del 57% sui consumi energetici totali degli edifici destinati agli uffici, sempre secondo ENEA. Il primo consiglio riguarda la temperatura interna, che può essere regolata intorno ai 18°. Il secondo ci ricorda che con l’impianto acceso è bene tenere chiuse porte e finestre; il consiglio è tanto ovvio quanto utile: quante volte abbiamo visto, purtroppo, porte aperte e impianti di climatizzazione accesi? Purtroppo, la disattenzione vanifica parte del lavoro di climatizzazione con inevitabili conseguenze sui consumi. Il terzo ci ricorda invece di chiudere l’aria condizionata mezz’ora prima dell’uscita dall’ufficio.

Altri tre consigli riguardano il consumo delle apparecchiature elettroniche. Per prima cosa ricordarsi di attivare le funzioni di risparmio energetico e di staccare la presa dei dispositivi che non sono usati di frequente. Ricordarsi poi di ottimizzare l’uso delle stampanti, stampando solo ciò che riteniamo strettamente necessario e staccando l’alimentazione del dispositivo, quando non serve. Infine, prediligere soluzioni cloud per l’archiviazione dei documenti; in questo modo aumenta la sicurezza dei dati e si eliminano macchine sempre accese negli spazi dell’ufficio.

L’ultimo consiglio, di certo non il meno importante, è quello di effettuare la manutenzione degli impianti; si mantengono così su valori apprezzabili sia la sicurezza che l’efficienza dell’impianto. È sempre buona norma effettuare un controllo all’anno.

Anche gli esercizi commerciali possono diventare virtuosi

Il secondo decalogo riguarda i negozi, molti consigli sono simili a quelli che abbiamo visto in precedenza per gli uffici e può essere diviso in due grandi aree: quella dell’illuminazione e quella della climatizzazione. Per quanto riguarda la prima, l’illuminazione, i consigli riguardano lo spegnimento delle insegne durante la notte (con un risparmio di 3.000 kWh e più di una tonnellata di CO2 in un anno), il controllo dell’illuminazione superflua e il relamping, l’installazione cioè di lampade a basso consumo.

Circa la climatizzazione va ricordata la chiusura delle porte anche in orario di apertura al pubblico, il controllo dei dispositivi a barriera d’aria (quelli che creano un flusso d’aria all’altezza dei varchi, al fine di separare gli ambienti esterni e quelli interni), la regolazione della temperatura sui 18° e lo spegnimento degli impianti 30 minuti prima di lasciare gli ambienti. Molto utile è infine il suggerimento di utilizzare pellicole o schermi solari sulle vetrine; oltre ai vantaggi energetici, ne gioverà anche la merce, meno esposta al deterioramento e allo scolorimento, soprattutto durante il periodo estivo.

Gli ultimi due consigli ricordano agli esercenti di staccare le prese (sia degli apparecchi che dei monitor pubblicitari), durante le ore notturne, e di sottoporre gli impianti del negozio a periodiche manutenzioni.

Va infine ricordato che il risparmio degli uffici e dei negozi, come per il residenziale, può dipendere sia da misure a costo zero, semplici comportamenti da adottare utilizzando quello che si ha a disposizione, sia da misure che comportano un investimento iniziale. Per quanto riguarda le seconde bisogna considerare che rinunciare a un investimento, per quanto modesto, se da una parte significa risparmiare nel breve, dall’altra spesso si traduce in una perdita economica nel lungo periodo.

Come per l’edilizia residenziale, anche per quanto riguarda gli uffici e gli esercizi commerciali la consulenza e le offerte E.ON possono tradursi in vantaggiose soluzioni, in armonia con le esigenze di risparmio e di efficienza energetica. L’inverno si può affrontare con la consapevolezza di consumi mirati e l’intelligenza di comportamenti rispettosi dell’ambiente e del futuro.

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