L’attenzione ai consumi energetici è sempre più importante, sia perché permette di risparmiare che per la crescente sensibilità verso l’ambiente. Per questo noi di EON vogliamo offrire ad ogni famiglia una semplice lista degli elettrodomestici che consumano di più. Scopriremo insieme che, oltre ai dispositivi dai consumi prevedibilmente elevati, si nascondono alcune sorprese.

La classifica degli elettrodomestici ad alto consumo energetico non si basa esclusivamente sui dati tecnici riportati nelle etichette energetiche, ma cerca di tenere in considerazione fattori come le ore di utilizzo quotidiano, le abitudini di impiego e la frequenza d'uso reale nell’arco della settimana. Alcuni dispositivi, infatti, pur avendo una potenza nominale contenuta, possono avere consumi particolarmente elevanti, a causa del loro funzionamento prolungato o continuo. Le caratteristiche dei dispositivi sono importanti, ma le abitudini di consumo e lo stile di vita rimangono decisivi.

Oltre a una panoramica aggiornata degli elettrodomestici energivori, cerchiamo di orientarci insieme tra le stime dei consumi annui, espressi in chilowattora, kWh, e i costi stimati sulla bolletta elettrica. Inoltre, facciamo un punto sui suggerimenti per le alternative più efficienti e un uso responsabile degli elettrodomestici. L'obiettivo è semplice: fornire le conoscenze necessarie per impatto ambientale, continuando a godere del comfort e della praticità che solo gli elettrodomestici moderni sanno offrire.

Andiamo a scoprire quali sono i veri responsabili dei picchi di consumo domestici e come trasformare la casa in uno spazio più sostenibile ed economicamente vantaggioso.

Al primo posto, tra gli elettrodomestici che consumano di più, troviamo lo scaldabagno elettrico, con un consumo annuo che oscilla tra 1.000 e 2.000 kWh, a seconda della classe energetica e delle ore giornaliere di funzionamento. Lo scaldabagno elettrico, fondamentale per il riscaldamento dell'acqua sanitaria, ha l’impatto più importante sulla bolletta elettrica, soprattutto se utilizzato in modo continuativo nell’arco della giornata.

Ecco tutto quello che c’è da sapere, dal punto di vista dei consumi, dei costi, dei consigli e delle eventuali alternative.

• Consumo annuo: può oscillare tra i 1.000 e i 2.000 kWh. Per avere un’idea indicativa, uno scaldabagno di 80 litri, utilizzato da una famiglia di 3 persone, in un anno può consumare circa 1.400 kWh.
• Consigli per risparmiare: può essere molto utile curare l’isolamento termico del bagno, a cominciare dagli infissi, così come possono rivelarsi efficaci timer programmabili; può essere utile anche impostare la temperatura più vicina ai 45°C che ai 55°C – in genere, il range consigliato è 45°C-55°C – e quello di accorciare i tempi della doccia: due minuti in meno possono già fare una differenza significativa.
• Alternative efficienti: tra le migliori alternative ci sono le caldaie a condensazione, le pompe di calore ibride e il solare termico, che utilizza l’energia del sole per la produzione di acqua calda.

Al secondo posto troviamo il climatizzatore, soprattutto quando è usato anche per riscaldare, durante il periodo invernale. Anche in questo caso bisogna tener conto che il consumo dipende da diversi fattori: la potenza dell'apparecchio, la classe energetica, le ore di utilizzo quotidiano e l'efficienza del sistema.

•  Consumo annuo: consideriamo un climatizzatore da 1 kW utilizzato in media per 4 ore al giorno durante tutto l’anno. I periodi di maggiore utilizzo, come estate e inverno, si bilanciano con quelli di minore impiego, come primavera e autunno. In queste condizioni, il consumo annuo si aggira intorno ai 1.460 kWh.
• Consigli per risparmiare: la coibentazione dell’abitazione rimane il fattore più importante. Per ottenere risparmi significativi, sono consigliabili l’acquisto di modelli con la più alta classe energetica, l’utilizzo di termostati intelligenti (nella più ampia gestione smart della casa) e una manutenzione regolare.

Il frigorifero rappresenta uno degli elettrodomestici con consumi più alti della casa per la sua caratteristica principale: funziona ininterrottamente 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. In assenza di scaldabagno elettrico e climatizzatore, può facilmente diventare l'apparecchio singolo che consuma di più in assoluto. I modelli combinati (frigo nella parte superiore e freezer in quella inferiore), quelli con doppia porta (congelatore nella parte superiore e frigo in quella inferiore) e i no-frost (che non hanno bisogno di essere sbrinati) tendono a essere i più esigenti dal punto di vista energetico. Anche se c’è da dire che la vera differenza nei consumi la fa la classe energetica.

• Consumo annuo: un frigorifero in classe energetica A consuma circa 100 kWh all’anno, mentre un frigorifero in classe F può arrivare a consumare fino a 300 kWh all’anno.
• Consigli per risparmiare: proprio perché si tratta di un elettrodomestico “Always on”, sempre acceso, con gli anni si sono moltiplicati i consigli per evitare sprechi di energia e risparmiare.

Quali sono i più importanti?

1. Scegliere modelli di una classe energetica alta e con tecnologia inverter, con il compressore che regola costantemente il proprio funzionamento senza continui cicli di accensione e spegnimento.
2. Regolare la temperatura a 4°C per il frigorifero e -18°C per il freezer.
3. Evitare aperture frequenti e prolungate delle porte.
4. Mantenere pulite le guarnizioni e la serpentina posteriore.
5. Posizionare l'apparecchio lontano da fonti di calore.
6. Sfruttare sempre il carico ottimale del freezer.

Dopo aver visto quali sono gli elettrodomestici più esigenti in fatto di energia, vediamo insieme come si comporta il resto degli apparecchi.

Forno elettrico

Il consumo di un forno elettrico può variare tra i 100 e i 300 kWh all’anno, con conseguente spesa tra i 30 e i 100 euro. Per contenere i consumi, è consigliabile utilizzarlo sfruttandone al meglio la capienza (espressa in litri), evitare di aprire lo sportello in continuazione per controllare la cottura, verificare la tenuta delle guarnizioni, sfruttare programmi con cottura ventilata, che hanno un minore impatto energetico. Una buona alternativa, quando è possibile, è il forno a microonde, soprattutto per un utilizzo rapido; pensiamo, ad esempio, al riscaldamento veloce di porzioni ridotte. Il microonde, infatti, può consumare tra gli 80 e i 120 kWh all’anno (24-36 euro circa di spesa).

Lavatrice e lavastoviglie

Questi elettrodomestici possono essere accomunati, in quanto simili dal punto di vista delle prestazioni energetiche e dei consigli di risparmio. Una lavatrice può consumare tra i 150 e i 300 kWh all’anno (45-100 euro circa), mentre una lavastoviglie tra i 120 e i 250 kWh (36-75 euro circa). Per quanto riguarda i consigli:

• acquistare prodotti con alta classe energetica (è sempre il miglior investimento, se si vuole risparmiare);
• utilizzare programmi ECO, possibilmente a pieno carico;
• sfruttare gli orari con le tariffe più vantaggiose (di notte e nei giorni festivi).

Televisore

Un televisore può consumare tra i 50 e i 200 kWh all’anno (15-60 euro circa); dipende dal tipo di tecnologia, dalle dimensioni e dall’utilizzo. Un buon consiglio è quello di ridurre il più possibile i consumi in stand-by, che possono arrivare fino a 10 kWh annui: per questo non basta spegnere l’apparecchio ma occorre staccare completamente l’alimentazione (le multiprese con interruttore si rivelano molto utili).

Ridurre i consumi degli elettrodomestici è solo il primo passo verso un risparmio energetico significativo: la scelta dell’offerta elettrica giusta, infatti, può fare la differenza sulla bolletta di fine mese. Le offerte flessibili vanno incontro a differenti abitudini e stili di vita, e consentono di ottimizzare i costi senza rinunciare al comfort domestico. Un’offerta su misura, inoltre, non fa solo risparmiare, ma rende più sostenibile l’uso dell’energia, favorendo consumi più consapevoli e responsabili.

Famiglie, condomìni, aziende: ognuno ha esigenze di consumo diverse e le migliori offerte sono quelle che si adattano in termini di fasce orarie, prezzi fissi o variabili, servizi aggiuntivi.

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