Un tecnico installa un pannello fotovoltaico

Comunità energetiche rinnovabili: benefici e vantaggi per le imprese

Immaginiamo un’azienda che riesca ad avere il maggior controllo possibile sull’energia di cui ha bisogno. Si tratta di uno scenario che presenta soltanto vantaggi: per la stessa impresa, per il sistema produttivo e per la comunità entro cui è inserita. Tutto ciò è possibile grazie alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER), un gruppo di cittadini, imprese e associazioni, costituiti in associazione, che condivide e consuma l'energia dagli impianti a fonte rinnovabile, presenti sul territorio, con i membri dell'associazione stessa.

Per le imprese, le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una scelta che comporta sia benefici immediati che di lungo periodo. Infatti, autoproduzione e condivisione di energia sono i pilastri di efficienza e indipendenza energetica, a loro volta condizioni necessarie per la transizione energetica e un futuro più sostenibile. I vantaggi non si esauriscono sul piano ambientale, cioè, nello straordinario contributo alla decarbonizzazione. Essere membro di una Comunità Energetica Rinnovabile vuol dire anche godere di benefici economici, strategici e, più in generale, sociali. Non è un caso se proprio le CER rappresentino uno dei modelli energetici più coerenti e adeguati rispetto ai principi ESG, quei criteri ambientali, sociali e di governance, sintetizzati nel Bilancio di Sostenibilità, che servono a valutare un’impresa a 360 gradi (oltre quindi la sola analisi economica e finanziaria). Senza contare, infine, che a tutti questi vantaggi, propri del modello delle CER, negli ultimi anni vanno aggiunti i progressi della tecnologia, che rendono gli impianti a fonti rinnovabili sempre più efficienti e convenienti.

In E.ON siamo al fianco delle imprese che scelgono le CER, perché sappiamo quanto il settore produttivo sia determinante per la transizione ecologica. E con le nostre offerte ci impegniamo per mettere a disposizione tutta la professionalità nel supportare le aziende in un percorso alimentato dall’energia del sole. Far funzionare la nuova energia dipende da noi, it’s on us!

Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili?

“Una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) è un soggetto giuridico i cui soci o membri con potere di controllo all'interno della CER possono essere cittadini, piccole e medie imprese (per le quali la partecipazione alla CER non costituisca l'attività commerciale e industriale principale), enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le associazioni con personalità giuridica di diritto privato, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono, tramite i loro consumi, l'energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti a fonte rinnovabile.

La CER è un soggetto giuridico autonomo il cui obiettivo principale è fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera” (Fonte: GSE).

Qual è la caratteristica principale di una CER?
Tutti i membri di una comunità energetica condividono l'energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, nella disponibilità di uno o più soggetti della comunità e ricadenti nell’area servita dalla stessa cabina primaria.

Chi ne fa parte?
Una CER è un soggetto giuridico autonomo i cui soci o membri possono essere cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali (comuni, province, regioni, città metropolitane, comunità montane, isolane, unioni di comuni e consorzi tra più enti), associazioni, gli enti di ricerca e formazione, religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale.

Quali sono i limiti geografici?
Tutti i punti di prelievo e immissione di energia devono ricadere in un’area servita dalla stessa cabina primaria, l’impianto, cioè, dove l’energia ad alta tensione viene trasformata in media tensione (quella distribuita nel territorio). Sul sito del GSE è possibile trovare tutte le mappe per individuare le cabine primarie sul suolo nazionale e valutare la propria posizione geografica.

Quali sono i vantaggi economici?
I vantaggi economici di una CER sono di vario tipo e, se ci sono le condizioni, possono sommarsi tra di loro.

  • Tariffa incentivante: è quella prevista per la quota di energia autoconsumata virtualmente. È una sorta di premio che viene riconosciuto sull’energia condivisa.
  • Corrispettivo di valorizzazione: è un rimborso di alcune componenti tariffarie ed è sull’energia riconosciuto autoconsumata.
  • Vendita al mercato o valorizzazione tramite Ritiro Dedicato del GSE della quantità di energia prodotta in eccesso, rispetto ai bisogni, e immessa in rete.
  • Contributo in conto capitale (a fondo perduto) fino a un massimo del 40% dell’investimento per l’installazione di un impianto fotovoltaico, nel caso la CER si trovi in un comune con meno di 5.000 abitanti.

CER per le imprese: benefici economici e vantaggi

Pensiamo all’obiettivo principale, da Statuto, di una CER: “fornire benefici ambientali, economici o sociali a livello di comunità ai propri azionisti o membri o alle aree locali in cui opera” (Fonte: GSE). Si tratta di un obiettivo che coincide perfettamente con le esigenze di una piccola e media impresa: migliorare le performance economiche, ambientali e sociali. In concreto, quali sono allora tutti i vantaggi delle Comunità Energetiche Rinnovabili per le imprese?

Maggiore indipendenza energetica
Abbattere la dipendenza dai combustibili fossili ha un grande valore economico, ambientale ma anche strategico. Infatti, maggiore è l’indipendenza energetica, maggiore è il controllo sulla produzione, poiché vengono meno quei fattori di incertezza, come l’approvvigionamento da terze parti e le fluttuazioni dei prezzi, che impattano negativamente sulla programmazione.

Benefici economici
Un costo dell’energia ridotto comporta bollette più leggere, con impatti positivi sia per la produzione di beni che di servizi. Condivisione dell’energia vuol dire risparmio e possibilità, quindi, di destinare le risorse economiche “liberate” verso nuovi progetti o investimenti.

Maggiore competitività
Far parte di una CER significa inviare un messaggio forte e chiaro ai mercati: crediamo nella transizione energetica e nell’innovazione tecnologica. Le imprese che sanno integrare attenzione verso l’ambiente e verso le tecnologie più promettenti sono più competitive, poiché più premiate. Infatti, sia i clienti che i partner sono sempre più attenti a modelli produttivi efficienti e sostenibili. Inoltre, fattore altrettanto importante ai fini della competitività, far parte di una CER vuol dire stabilire un rapporto duraturo e proficuo col territorio, divenendo un punto di riferimento per il tessuto socio-economico dell’area.

Migliore sostenibilità, migliore reputazione
Un’azienda che entra a far parte di una CER, e magari ne promuove anche la costituzione, entra in un circolo virtuoso. Infatti, una filiera produttiva che poggia sul modello energetico dell’autoconsumo è più sostenibile e consente anche di soddisfare più facilmente, e più efficacemente, i criteri ESG. Il miglioramento del rating ESG permette di stilare un Bilancio di Sostenibilità sempre più positivo e all’avanguardia, con effetti pratici misurabili come, ad esempio, l’accesso al credito (per l’azienda sarà possibile con tassi più vantaggiosi). Inoltre, la maggiore reputazione così ottenuta diventa fondamentale non solo per i mercati, ma anche per le comunità e i territori entro cui operano le aziende.

Il ruolo delle imprese nelle CER

Quale può essere il ruolo delle imprese nelle CER? Le aziende possono partecipare in veste di:

  • produttore di energia rinnovabile, nel caso realizzino l’impianto fotovoltaico.
  • autoconsumatore, nel caso producano, consumino e condividano l’energia in eccesso.
  • consumatore, nel caso non abbiano alcun impianto ma utilizzino l’energia prodotta dagli altri membri della comunità, e condivisa nella rete tradizionale.

Se le imprese ricevono molti benefici dalle CER, è anche vero che portano un contributo vantaggioso per le stesse comunità e i territori di riferimento. Le aziende, infatti, possono portare competenze tecniche, capacità d’innovazione e risorse: tutti fattori che possono rendere più efficace il nuovo modello energetico, favorendo lo sviluppo economico e la diffusione di una nuova cultura ambientale.

Se l’energia del sole diventa accessibile per tutti

In E.ON crediamo nel modello delle Comunità Energetiche Rinnovabili per le imprese e per tutti i cittadini che vogliono un maggiore controllo sulla produzione e sui consumi energetici. In particolare, crediamo nell’energia del sole perché è inclusiva, sostenibile e facilmente condivisibile, grazie al meccanismo dell’energia virtuale e all’utilizzo della rete già esistente.

Se vuoi scoprire come creare una Comunità Energetica Rinnovabile e godere di tutti i vantaggi economici, ambientali e sociali, contattaci tramite la mail energy.community.it@eon.com

Otterrai tutti i chiarimenti necessari e il massimo supporto tecnico, pratico e burocratico. Realizzare una CER al tuo fianco è uno dei migliori modi per far funzionare la nuova energia.

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