Come tenere pulita la spiaggia: le regole e le attività da sostenere

Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per prenderci cura delle nostre coste, a fronte dei cambiamenti climatici e di un mare sempre più inquinato? Diventa protagonista del cambiamento producendo meno rifiuti e adottando uno stile di vita sostenibile.

Iniziative per spiagge più pulite

Aumentano inoltre le iniziative di ‘volontariato pulizia spiagge’ guidate da diversi enti promotori che uniscono l’utile al dilettevole, organizzando giornate dedite alla pulizia di alcune aree costiere. Sono occasioni stimolanti per la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale e rappresentano inoltre occasioni per unire persone e colleghi di lavoro che condividono lo stesso progetto.

100 km lineari di spiaggia puliti

E.ON, per esempio, ha contribuito a pulire cento chilometri lineari di spiaggia grazie all’iniziativa Energy4Blue “spiagge e fondali puliti” tenutasi a maggio in collaborazione con Legambiente, sostenendo in prima persona la sensibilizzazione delle persone alla raccolta dei rifiuti.

Anche sabato 26 ottobre, circa 100 dipendenti E.ON, insieme alle proprie famiglie, hanno partecipato attivamente a una giornata di volontariato, aperta anche ai partner commerciali e ai clienti, presso la spiaggia di Genova Voltri, raccogliendo 336 chili di rifiuti, in prevalenza plastici.

L’attività di pulizia delle spiagge è stata resa possibile dal contributo dei clienti che hanno scelto l’opzione Energy4Blue nelle offerte Luce E.ON, aiutando a pulire dieci metri di spiaggia dai rifiuti plastici per ogni sottoscrizione dell’offerta.

Il progetto Energy4Blue è tuttavia ben più amplio e porta avanti altre attività, sempre al fianco di Legambiente: dal sostegno all’annuale indagine Beach Litter, al contributo per l’iniziativa Tartalove e per le attività dei Centri di recupero delle tartarughe marine.

L’attuale situazione delle spiagge italiane e le buone abitudini da adottare quotidianamente

Il rapporto Spiagge 2019 di Legambiente ha fotografato lo stato del perimetro costiero italiano registrando dei cambiamenti significativi. In particolare ha evidenziato due fenomeni: uno positivo e uno negativo. Se da un lato ci ricorda la progressiva ritirata delle spiagge, dall’altro ha invece messo in luce la sempre più diffusa adozione di criteri di sostenibilità da parte degli stabilimenti balneari.

Spiagge più piccole

Le spiagge italiane si stanno restringendo sempre più, fenomeno erosivo dovuto allo scioglimento dei ghiacciai e al conseguente innalzamento dei mari.

Allo stesso tempo si riduce anche la quota di spiagge libere, le quali vengono progressivamente cannibalizzate dal proliferare degli stabilimenti.

Vi è inoltre una quota corrispondente a circa il 10% del nostro litorale che non è balneabile a causa dell’inquinamento.

Stabilimenti più sostenibili

E’ vero che aumentano le spiagge in concessione, ma fortunatamente si moltiplicano anche le offerte green: stabilimenti che si sono uniti al coro “plastic free” e hanno deciso di investire nelle energie rinnovabili, e nella salvaguardia dell’ambiente e delle specie autoctone.

Le buone regole Green da rispettare in spiaggia

Sono molte le scelte che possiamo fare per cercare di diventare artefici e protagonisti di un futuro più pulito, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento del Mar Mediterraneo.

  • Ridurre o sostituire la plastica: gran parte dei nostri mari ospita suo malgrado tonnellate di rifiuti in plastica che arrecano danni all’ecosistema acquatico, si depositano sui fondali o vengono riportati a riva. Le bevande o le provviste da portare in spiaggia possono essere facilmente sostituite con involucri riutilizzabili.
  • Non abbandonare rifiuti in spiaggia: qualora la spiaggia non fosse dotata di cestini della spazzatura, è opportuno raccogliere i rifiuti prodotti e fare poi la raccolta differenziata una volta tornati a casa.
  • Non gettare mozziconi di sigaretta: da quest’anno alcune spiagge sono diventate smoke free, ma se ci si trova in località dove è ancora concesso fumare, è importante non disperdere nella sabbia i mozziconi. Esistono i posacenere portatili, gli appositi contenitori o, in loro assenza, buste di rifiuti dove poter gettare quel che resta della sigaretta.
  • Scegliere creme solari ecofriendly: la scelta della crema solare è fondamentale sia per la protezione della pelle, ma anche per la salvaguardia del mare; prediligi prodotti biologici ed ecosostenibili, privi di petrolati e siliconi, che non siano dannosi per l’ambiente.

C’è sempre margine per migliorare le nostre abitudini e contribuire anche con i piccoli gesti ad un pianeta più sano. Noi di E.ON ci crediamo

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