Una giovane coppia, seduta sul pavimento, controlla il tablet

Risparmiare per costruire il futuro

L’uso consapevole dell’energia rappresenta da sempre un comportamento responsabile per le spese e l’ambiente. Negli ultimi anni le vicende internazionali hanno avuto un innegabile impatto sul prezzo del gas e, di conseguenza, sulla nostra attenzione rispetto ai consumi. Il risparmio del gas è stato anche al centro di programmi nazionali, come quello del MITE, il Ministero della Transizione Ecologica. Da tempo però il prezzo della materia gas ha raggiunto un equilibrio, tornando ai livelli del 2021. È proprio questo, allora, il momento di fare la differenza con ancora più convinzione, grazie a impianti performanti e comportamenti più consapevoli!

In E.ON crediamo che dipenda da noi – it’s on us - far funzionare la nuova energia, attraverso gli strumenti della tecnologia e la diffusione delle buone abitudini. Per questo, oltre a offrire soluzioni che, come i pannelli fotovoltaici, le caldaie e i climatizzatori, puntano all’efficienza energetica e alla riduzione dei costi in bolletta, siamo convinti sia fondamentale condividere anche consigli e suggerimenti per utilizzare al meglio le risorse disponibili.

Infatti, bollette più leggere e impatto più positivo sull’ambiente sono il prodotto di un impegno che unisce operatori del settore e consumatori. Anche il ruolo di questi ultimi diventa fondamentale, per la scelta delle migliori soluzioni energetiche e nella costruzione di una nuova cultura. Perché la transizione ecologica richiede professionalità, soluzioni aggiornate e, allo stesso tempo, responsabilità e azione da parte di tutti i cittadini, in un grande movimento.

Misure amministrative: riscaldare la casa, non le bollette

È bene sottolineare che il decreto del MITE per il contenimento dei consumi di gas, che si basava sulla riduzione del periodo di accensione, la diminuzione delle ore giornaliere di utilizzo e l’abbassamento della temperatura interna, non è più valido. Si è quindi tornati alla tabella definita nel Decreto del Presidente della Repubblica del 1993 (D.P.R 412/93). Periodo di accensione e orario giornaliero dipendono dunque dalle zone climatiche (fasce climatiche).

 

Zona A: Lampedusa, Sud e Isole.
    - Dal 1 dicembre al 15 marzo
    - 6 ore al giorno

 

Zona B: aree costiere di Sardegna, Sicilia e Calabria meridionale.
    - Dal 1 dicembre al 31 marzo
    - 8 ore al giorno

 

Zona C: parte del Sud, fino alle zone costiere del Lazio meridionale.
    - Dal 15 novembre al 31 marzo
    - 10 ore al giorno

 

Zona D: aree interne delle isole maggiori, del Sud, zone adriatiche, tirreniche, quasi tutta la Toscana, fino alle zone costiere liguri.
    - Dal 1 novembre al 15 aprile
    - 12 ore al giorno

 

Zona E: tutte le zone appenniniche, la Pianura Padana, tutte le zone subalpine
    - Dal 15 ottobre al 15 aprile
    - 14 ore al giorno

 

Zona F: tutte le Alpi più alcune zone appenniniche.
Non ci sono limitazioni

 

Quanto deve essere la temperatura interna? Per tutti gli edifici che servono per attività artigianali o industriali, il decreto presidenziale prevede una temperatura interna di 18 gradi, più 2 gradi di tolleranza. Per tutti gli altri edifici residenziali, invece, la temperatura deve essere impostata sui 20 gradi, più due di tolleranza.

 

Un buon consiglio è quello di recuperare una delle indicazioni del decreto ministeriale del 2022: impostare, cioè, la temperatura sui 19 gradi. Un grado in meno non impatta sul benessere domestico, considerando anche che la tendenza meteo-climatica degli ultimi anni è orientata alla mitezza. Se al grado in meno aggiungiamo anche un’ora in meno nell’orario di accensione, possiamo arrivare a un risparmio energetico di circa il 15%.

 

Va comunque ricordato che, a fronte di particolari condizioni meteorologiche, i sindaci hanno la possibilità di applicare deroghe ai periodi e alla durata dell’accensione.
 

Misure comportamentali: le buone abitudini a costo zero

Esistono poi dei comportamenti che consentono di risparmiare ulteriormente. È ancora valido il decalogo dell’ENEA, per il risparmio del gas. Oltre al controllo della temperatura, mantenendola sui 19 gradi, e alla possibilità di ridurre le ore di accensione, vanno ricordati altri consigli.

  • Schermare le finestre di notte con tapparelle, persiane o tende pesanti, che impediscono la dispersione del calore.
  • Non lasciare le finestre aperte a lungo; l’aria si cambia in pochi minuti, circa 10, per il resto è solo dispersione di calore.
  • Cambiare le abitudini relative alle docce, sia per quanto riguarda la durata che per la temperatura dell’acqua: 3 gradi in meno (circa 30) e 2 minuti in meno (5 invece di 7) corrispondono a un risparmio di gas, e in bolletta, di circa il 35% a famiglia ogni anno.
  • Non coprire i radiatori con mobili, tende o porte. Se possibile, utilizzare pannelli di materiali riflettenti tra radiatore e muro: questo stratagemma riduce la dispersione di calore verso l’esterno.
  • Installare valvole termostatiche nei termosifoni; permettono di ridurre i consumi fino al 20%.
  • Fare un controllo dell’efficienza termica dell’abitazione, facendo valutare a un tecnico specializzato sia il funzionamento dell’impianto di riscaldamento che l’isolamento termico di pareti e finestre. Massimizzare l’efficienza termica può portare a ridurre i consumi del 40%.
  • Eseguire la manutenzione degli impianti, perché la loro efficienza dipende dal miglior funzionamento e da una accurata pulizia.
  • Scegliere impianti di ultima generazione, sostituendo le vecchie caldaie con modelli a condensazione. Anche le pompe di calore, utilizzate per il condizionamento estivo, possono essere usate durante l’inverno: il passaggio dal gas all’elettricità, ai fini del riscaldamento, comporterebbe un risparmio di circa 645 Smc all’anno a famiglia.

Misure comportamentali: investimenti per un futuro più verde

Scegliere impianti performanti di ultima generazione, sia caldaie a condensazione che pompe di calore, comporta un investimento che però consente di avere risparmi in bolletta fin da subito. E permette di costruire un futuro più verde, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione. Meno costi e riduzione dell’impatto ambientale possono così coesistere, grazie a scelte che puntano verso le migliori soluzioni tecnologiche. Se poi alle caldaie a condensazione e alle pompe di calore uniamo l’installazione di un impianto fotovoltaico, i benefici economici e ambientali non possono che aumentare.

Non dimentichiamo poi il bonus sociale, un ulteriore supporto a sostegno delle famiglie che stanno affrontando un periodo di difficoltà economiche, che consente loro di risparmiare sulle spese per gas e elettricità.

Se sei nostro cliente, infine, non perdere di vista gli strumenti utili che ti mettiamo a disposizione per ridurre i costi delle bollette di Luce e Gas.

  • Scarica il nostro decalogo, per conoscere i consigli per risparmiare gas!
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