Una ragazza sta scrivendo su un portatile, seduta sul pavimento, in un soggiorno con le luci calde, accanto a lei un bambino sbircia lo schermo.

Pompa di calore ibrida: come funziona? Segreti e convenienza

Forse è vero che non esistono più le mezze stagioni, di sicuro abbiamo vissuto una prima parte di autunno dal sapore decisamente estivo! In queste condizioni meteorologiche la pompa di calore ibrida si esprime in tutta la sua efficacia, permettendo di risparmiare, rispettando l’ambiente e offrendo alla casa condizioni di comfort ottimale. Infatti, le pompe di calore ibride si caratterizzano per le alte prestazioni, garanzia di massima efficienza energetica. E sai cosa c’è dietro queste prestazioni? La loro flessibilità: la capacità cioè di adattarsi alle condizioni ambientali e di produrre, alla temperatura più appropriata l’acqua calda destinata all’impianto di riscaldamento. Così, quello che otteniamo è un calore sempre adeguato, senza sprechi o picchi di consumo.

Quali sono gli elementi dell’impianto? Ideale per abitazioni singole e case indipendenti con riscaldamento autonomo, la pompa di calore ibrida è un sistema che utilizza due componenti: una pompa di calore e una caldaia a condensazione. Dietro la flessibilità del sistema c’è un segreto: l’inverter, una parte fondamentale per la stabilità della produzione di calore e per gestire al meglio il funzionamento coordinato delle due componenti.

I passi in avanti della tecnologia negli ultimi anni si traducono quindi in sistemi ibridi che assicurano la migliore resa possibile, tenendo conto di tre fattori fondamentali: la sostenibilità ambientale, il comfort domestico e la spesa economica. Per quest’ultimo aspetto non sono da sottovalutare i vantaggi fiscali legati alle detrazioni. Così come, per la sostenibilità, è importante sapere che la pompa di calore ibrida può lavorare in combinazione con i pannelli fotovoltaici. Infatti, la configurazione pompa di calore-caldaia a condensazione-fotovoltaico è la più sostenibile, poiché abbatte l’utilizzo di combustibili fossili e ottimizza l’energia prodotta.

Come funziona la pompa di calore ibrida?

Il funzionamento della pompa di calore ibrida è più semplice di quanto puoi pensare. La pompa di calore è alimentata con l’elettricità e viene installata all’esterno dell’abitazione o dell’edificio. La caldaia a condensazione invece è alimentata con il gas e viene montata all’interno. L’estrazione di calore dall’aria consente alla pompa di fornire energia all’acqua degli impianti di riscaldamento, mentre la caldaia fornisce l’energia termica all’acqua per uso sanitario. Quando le temperature esterne diventano molto basse e l’estrazione di calore dall’ambiente meno efficiente, la caldaia a condensazione entra in azione a supporto della pompa, sostenendo a quel punto non solo la produzione di acqua calda per i sanitari ma anche quella destinata ai caloriferi.

Per un quadro d’insieme ecco le caratteristiche delle due componenti e, di conseguenza, dell’intero sistema ibrido.

Pompa di calore

  • Installazione esterna.
  • Alimentazione elettrica.
  • Estrazione di calore dall’aria, dall’acqua o dal suolo, a seconda della tipologia; le prime, quelle che prelevano calore dall’aria, sono le più diffuse.
  • Riscaldamento dell’acqua destinata ai caloriferi.
  • Massima resa in condizioni climatiche caratterizzate da temperature miti.
  • Con temperature molto rigide “chiede aiuto” alla caldaia a condensazione.

Caldaia a condensazione

  • Installazione interna.
  • Alimentazione a gas.
  • Recupero di energia termica dai gas di scarico, con prestazioni quindi più efficienti rispetto a una caldaia a gas tradizionale (che si limita a eliminare tali gas).
  • Riscaldamento dell’acqua destinata all’uso sanitario.
  • Intervento a sostegno della pompa di calore, quando le condizioni ambientali lo richiedono; in tal caso la caldaia a condensazione compensa in parte o del tutto la produzione di acqua calda per il riscaldamento domestico.

L’importanza dell’inverter nel funzionamento della pompa di calore ibrida

Perché pompa di calore e caldaia a condensazione si integrino al meglio, è fondamentale il contributo di un piccolo componente elettronico: l’inverter! Possiamo definirlo il cuore del sistema ibrido poiché gestisce contemporaneamente pompa e caldaia, coordinandone la produzione energetica a seconda delle condizioni. In altre parole possiamo anche dire che l’inverter permette alla pompa di calore ibrida di lavorare con la potenza ottimale, sulla base delle condizioni climatiche e del fabbisogno di un edificio.

È proprio l’inverter quindi a rilevare le condizioni e inviare i comandi agli elementi. Immagina un vigile che dirige i flussi di traffico in un grande incrocio! Ecco, i flussi di produzione energetica sono diretti in modo simile dall’inverter: l’obiettivo è ottimizzare l’energia secondo il miglior rapporto possibile tra costi (combustibili fossili) e risultati (riduzione dell’impatto ambientale, bollette più leggere, comfort domestico).

Vediamo un esempio di come funziona l’impianto a seconda delle temperature.

  • Sopra i 5 °C: tutta la produzione di acqua calda per i riscaldamenti è garantita dalla pompa di calore.
  • Tra i 5 °C e i -4 °C: il sistema funziona in modo ibrido.
  • Sotto i -4 °C: la caldaia a condensazione svolgerà l’intero lavoro.

Quanto si risparmia con la pompa di calore ibrida e quali sono gli incentivi fiscali

Se consideriamo che sopra i 5 °C la pompa di calore si prende in carico l’intera produzione di acqua calda per i caloriferi, il nostro Paese è molto avvantaggiato in Europa! Infatti, a causa delle nostre particolari condizioni climatiche, per la maggior delle regioni le temperature rimangono sopra lo zero termico gran parte dell’anno. Ciò significa la possibilità per molti di usare quasi esclusivamente la pompa di calore, con evidenti benefici economici. Se ti stai chiedendo quanto si risparmia concretamente con una pompa di calore ibrida, considera che si può arrivare a risparmiare fino al 35% dei consumi energetici rispetto a un impianto che utilizza la sola caldaia a condensazione.

Al risparmio in bolletta va poi aggiunto quello per un investimento che gode di un importante trattamento fiscale. Infatti, chi installa una pompa di calore ibrida ad alta efficienza, in sostituzione di un impianto di riscaldamento esistente, può sfruttare detrazioni fiscali fino al 65% (Ecobonus); oppure si può scegliere gli incentivi del Conto Termico 2.0 che possono arrivare a coprire sempre fino al 65% della spesa sostenuta, sulla base del prezzo di listino.

In particolare, il Conto Termico 2.0, i cui incentivi sono gestiti dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, ha l’obiettivo di incrementare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. L’incentivo è calcolato sulla base delle prestazioni dell’impianto (pompa di calore elettrica o caldaia a condensazione) fornite dal produttore e della zona climatica (il nostro Paese è diviso in 6 zone climatiche). Chi può beneficiare del Conto Termico? Pubbliche Amministrazioni e clienti residenziali che siano proprietari degli immobili o affittuari, o con diritto di godimento sull’immobile, previa autorizzazione del proprietario. C’è solo un vincolo: il nuovo impianto deve sostituire uno già esistente, e deve avere le stesse caratteristiche e la stessa potenza.

Le due opzioni, detrazioni fiscali e incentivi del Conto Termico, non sono cumulabili, tuttavia rappresentano due scelte vantaggiose, da valutare a seconda dei singoli casi.

Il fotovoltaico esalta i risultati delle pompe di calore ibride

Per chi vuole ottenere risultati ancora più notevoli, la scelta del fotovoltaico, da abbinare alle pompe di calore ibride, rappresenta la chiusura di un cerchio perfetto. Infatti, l’energia elettrica che alimenta la pompa di calore esterna in questo modo viene in parte o del tutto prodotta dalla fonte rinnovabile per eccellenza, il sole. Oltre ai vantaggi economici, vale anche la pena sottolineare il grande impatto positivo in termini ambientali, sia dal punto di vista della riduzione di gas serra che dei progressi verso la transizione energetica.

In E.ON siamo al tuo fianco per qualunque necessità. Ti consigliamo al momento della scelta del modello di pompa di calore o impianto fotovoltaico più adatto alle tue esigenze, ti aiutiamo in tutte le pratiche burocratiche legate all’installazione e alle detrazioni, ti forniamo assistenza e un piano di manutenzione programmato affidato a professionisti certificati. Perché rendere l'Italia più verde significa anche cogliere le opportunità per migliorare le scelte energetiche che impattano sulle nostre abitazioni!

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