Un papà ricarica la propria auto mentre il figlio sorridente lo guarda

Wallbox domestica: che cos’è, come installarla e quanto costa una stazione di ricarica?

La mobilità elettrica è uno dei cardini del Green Deal europeo, la strategia dell’UE per la transizione energetica e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. Il 2023 ha fatto registrare numeri positivi per quanto riguarda le immatricolazioni in Italia, cresciute in generale di quasi il 19% rispetto al 2022. In particolare, le immatricolazioni di vetture elettriche sono cresciute del 35,11% rispetto all’anno precedente. Anche la diffusione delle colonnine di ricarica è cresciuta in proporzione; i punti di ricarica pubblici, alla fine del 2023, erano 50.678, distribuiti su quasi 27.000 infrastrutture. Guardando al resto dell’Europa, però, è evidente che c’è ancora molto da fare nel nostro Paese, che registra una diffusione di veicoli elettrici del 4,2%, a fronte di una media europea del 14,6%.

Tra i fattori che possono aiutare la diffusione dei veicoli elettrici c’è sicuramente la disponibilità dei punti di ricarica pubblici, sia per i privati che dedicati al settore business, delle colonnine condominiali e delle stazioni di ricarica private. Per questo motivo l’installazione di una wallbox domestica diventa un’operazione fondamentale, sia dal punto di vista ambientale che economico! In vista di questo obiettivo in E.ON abbiamo creato una serie di offerte che puntano proprio sulle stazioni di ricarica domestiche: offerta wallbox, con installazione inclusa, acquisto wallbox e offerta luce per la ricarica notturna della tua auto elettrica.

Cos’è una wallbox?

Una wallbox è una stazione di ricarica domestica per il tuo veicolo elettrico o ibrido plug-in. È un piccolo dispositivo che si installa a muro, ed è quindi differente dalla classica colonnina di ricarica. Una wallbox domestica ha bisogno soltanto di una parete (ad esempio in un garage), mentre una colonnina, essendo un sostegno autonomo, necessita comunque di un po’ di spazio intorno a sé. La wallbox si collega alla rete elettrica tradizionale ed eroga la ricarica a seconda della propria potenza. Inoltre, per ridurre ulteriormente i costi e migliorare i consumi, le wallbox possono essere collegate anche agli impianti fotovoltaici. In ogni caso, basterà attaccare il caricabatterie in dotazione al veicolo (spina più cavo) alla presa del dispositivo a muro (la wallbox) e il gioco è fatto!

Qual è la potenza delle wallbox?

Le prestazioni di una wallbox dipendono dal loro modello e anche dal tipo di impianto elettrico cui andrà a collegarsi.

  • Impianti monofase: sono i classici impianti elettrici domestici, i più diffusi. Sono collegati alle singole unità abitative e supportano stazioni di ricarica fino a 7,4 kW, lo “standard” che si sta affermando per la maggior parte dei veicoli destinati alle famiglie.
  • Impianti trifase: sono quelli utilizzati negli edifici di grandi attività commerciali, negli edifici industriali, nei condomìni (per la gestione degli ascensori e, in generale, di tutte le apparecchiature comuni) e supportano wallbox che possono erogare addirittura fino a 22 kW, con evidenti vantaggi in termini di ricarica veloce, destinata soprattutto a veicoli commerciali pesanti.

Come funziona una stazione di ricarica per auto elettriche?

Il funzionamento di una stazione di ricarica per auto elettriche, la wallbox domestica, è molto semplice. Una volta attaccato il caricatore del veicolo (cavo più spina) alla presa (wallbox), l’inverter della wallbox convertirà la corrente alternata dell’impianto (AC) in tensione continua (CC), quella utilizzata dalle batterie dei veicoli elettrici.

È importante sottolineare che tutte le wallbox sono ormai dotate di sistemi di protezione intelligenti, che permettono di erogare la carica

  • proteggendo da sovraccarichi e prevenendo blackout.
  • regolando la potenza in base alle dimensioni e ai limiti di carica della batteria del veicolo elettrico.
  • dosando la carica a seconda del contemporaneo utilizzo di elettrodomestici nell’abitazione.

Quali sono i tempi di ricarica di una wallbox domestica?

I tempi di ricarica garantiti da una wallbox variano a seconda di diversi elementi.

  • La potenza della wallbox: se 7,4 kW (monofase) è lo “standard” più diffuso per soluzioni domestiche singole, mentre 22 kW (trifase) è quello che garantisce ricariche più veloci per veicoli industriali e commerciali oppure per spazi condominiali, esistono anche wallbox da 3,7 kW e 11 kW.
  • Il caricatore di bordo del veicolo: che è sempre impostato con un limite massimo, calibrato a seconda del modello.
  • La capacità della batteria del veicolo e il suo stato di carica iniziale.
  • La disponibilità, in kW, del contatore domestico.

A questi vanno aggiunti almeno altri due fattori, più legati alle condizioni della ricarica:

  • la temperatura dell’ambiente: infatti, le basse temperature possono rallentare la ricarica (le migliori prestazioni si hanno con ambienti a temperature uguali o superiori ai 20 gradi).
  • l’orario: le fasce orarie in cui si sceglie di ricaricare influiscono sulla velocità; è preferibile ricaricare durante la notte, sia perché la wallbox sfrutterà maggiormente la sua potenza, sia per evidenti vantaggi dal punto di vista del risparmio in bolletta.

In generale, è possibile farsi un’idea indicativa dei tempi di ricarica grazie a qualche esempio. Considerando che la maggior parte delle auto elettriche per famiglie utilizza batterie tra i 40 kW e i 100 kW, si può dire che:

  • Per ricaricare completamente un’automobile con una batteria da 50 kW, con una wallbox da 3,7 kW occorreranno circa 14 ore; raddoppiando la potenza della wallbox a 7,4 kW, si dimezzeranno i tempi, circa 7 ore.
  • Se vogliamo ricaricare completamente un veicolo con una batteria da 80 kW, invece, dobbiamo considerare che una wallbox da 3,7 kW impiegherà circa 20-22 ore, mentre una wallbox da 7,4 kW circa 10-11 ore.

Come installare una stazione di ricarica domestica

Per una corretta installazione di una wallbox domestica vanno fatte alcune valutazioni preliminari. Il consiglio, anche in questa fase che precede la vera e propria installazione, è di avvalersi di professionisti qualificati.

  • La distanza tra parcheggio del veicolo e presa a muro è ragionevole? Più aumenta la distanza, più diventa scomodo gestire il cavo di collegamento, perché più lungo, ingombrante e pesante. I cavi più usati hanno una lunghezza tra i 3 e gli 8 metri.
  • L’impianto elettrico garantisce un’adeguata potenza o vanno richieste delle modifiche al proprio operatore energetico?

Le installazioni fai da te sono sempre sconsigliate, perché per quanto il funzionamento sia semplice, si tratta di un dispositivo che impatta sull’impianto elettrico e necessita di una installazione a norma, con configurazione, collaudo e certificazione. Soltanto tecnici specializzati garantiscono montaggio e verifiche adeguate.

Quanto costa installare un wallbox a casa?

Non sempre è facile stabilire in assoluto dei limiti, minimi e massimi, validi per tutti. Indicativamente i costi di installazione possono variare da un minimo di 1.300 Euro circa a un massimo che può superare i 2.000 Euro.

Incentivi wallbox 2024

Per tutte le installazioni fatte tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2024 è possibile usufruire del bonus colonnine e wallbox per privati, aziende e condomìni. Si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.

Il limite massimo del contributo è di 1.500 Euro per le installazioni domestiche di utenti privati e di 8.000 Euro per le installazioni su parti comuni degli edifici condominiali. Il fondo a disposizione per il 2024 è di 20 milioni di Euro e la domanda va fatta sulla piattaforma di Invitalia  tramite SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Chi inoltra la domanda deve anche essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Come scegliere la wallbox giusta: i consigli di E.ON Energia

I consigli di un tecnico specializzato, previo sopralluogo, possono fornire le migliori indicazioni nella scelta della wallbox giusta. Infatti, oltre alla valutazione dell’impianto elettrico presente, bisogna considerare il tipo di veicolo che si vuole ricaricare, le esigenze del cliente riguardo al suo utilizzo e il suo stile di vita.

Infatti, è poco efficiente installare una wallbox sovradimensionata, se poi i veicoli alimentati montano batterie che non possono sfruttare tutta la potenziale erogazione. Allo stesso tempo, una wallbox sottodimensionata può diventare penalizzante, col rischio che il veicolo rimanga molte più ore del previsto sotto carica, impattando peraltro sulla bolletta.

Un altro aspetto che va considerato è la disponibilità dell’utente a ricaricare in determinate fasce orarie. La maggior parte delle persone di notte riposa e può permettersi di lasciare l’auto in ricarica. E chi, per lavoro o abitudine, tende a utilizzare la macchina di notte? Un confronto con tecnici specializzati può anche offrire soluzioni vantaggiose alternative, a cominciare dall’integrazione tra wallbox e impianto fotovoltaico.

Scopri come in E.ON possiamo supportarti nella scelta della wallbox più adatta alle tue esigenze. Con la nostra offerta E.ON DriveSmart Casa, un vero e proprio pacchetto completo chiavi in mano, ti garantiamo:

  • la certezza dei migliori prodotti sul mercato e dei nostri migliori tecnici specializzati, che provvederanno all’installazione.  
  • una soluzione su misura.
  • una gestione sicura dei carichi di energia.
  • la possibilità di recuperare l’80% della spesa grazie agli incentivi.
  • la possibilità di sfruttare al meglio un impianto fotovoltaico.

Con E.ON Drive Shop, che prevede l’acquisto online, ti offriamo

  • modelli di wallbox su misura, adatti per interni, esterni e regolabili fino a 22 kW di potenza.
  • la possibilità di recuperare l’80% della spesa grazie agli incentivi.
  • una soluzione sostenibile.

Infine, E.ON Luce Notti Cariche è la soluzione appositamente pensata per chi possiede un’auto elettrica. Infatti, si tratta della nostra offerta luce a 3 fasce, che rende particolarmente conveniente la ricarica notturna della tua auto. Inoltre, non solo risparmierai, ma avrai la certezza che tutta l’energia elettrica che utilizzerai sarà prodotta con impianti alimentati da fonti rinnovabili!

Scarica l'articolo

Scarica PDF

Ti è piaciuto questo articolo?

Per ricevere la nostra Newsletter, registrati all'Area
Riservata ed entra nella Green Community E.ON;
potrai condividere le news e collezionare così
ecoPoints per ottenere premi e sconti.