Gli obiettivi ESG di E.ON: un impegno concreto per il futuro

Gli ESG, acronimo per Environmental, Social e Governance, sono criteri utilizzati da società internazionali specializzate per valutare la sostenibilità delle imprese. I criteri rientrano in tre grandi aree: ambientale, sociale e di gestione. La valutazione serve sia alle imprese, per la credibilità sui mercati e la capacità di attrarre più risorse per investimenti sostenibili, che per i consumatori, in grado di disporre di informazioni trasparenti per scelte consapevoli.

In E.ON siamo da sempre attenti ai criteri ESG e a quello che comportano per un’economia capace di crescere in armonia con le comunità, le persone e gli ecosistemi. Daniela Leotta, Chief Digital & Innovation Officer & Board Member di E.ON in Italia, in una intervista per Cuore Economico, testata giornalistica di ESG89 Group, ha recentemente ribadito la centralità del rispetto per l’ambiente e la necessità di ridurre le emissioni di CO2: “E.ON, nello specifico, ha intrapreso ormai da tempo un percorso virtuoso di trasformazione in linea con i principi della transizione ecologica”.

Il percorso è caratterizzato da una combinazione armonica tra crescita economica, tutela ambientale, digitalizzazione, autoproduzione, generazione distribuita di energia e innovazione tecnologica. Gli obiettivi ESG si inseriscono allora come strumenti per valutare i progressi lungo il percorso e, allo stesso tempo, per accelerarlo.

10 obiettivi per la sostenibilità

In E.ON abbiamo individuato 10 obiettivi ESG per la sostenibilità ambientale e sociale da raggiungere entro il 2030.

E - environment, il fattore ambientale

  • Raggiungere la Net Zero CO2 o Climate Neutrality entro il 2030 per
    - le emissioni dirette (es. il riscaldamento degli uffici).
    - quelle dirette da consumo energetico (es. i servizi energetici per gli uffici).
    - quelle indirette dell’organizzazione con, tra le altre misure, passaggio ad auto aziendali elettriche o ibride, promozione dei mezzi di trasporto sostenibili per i percorsi casa-lavoro, digitalizzazione dei documenti.

  • Diffondere la cultura Green & Blue, con iniziative come
    Boschi E.ON, uno dei più grandi progetti di forestazione di riserve naturali e aree urbane mai svolto da un'azienda privata in Italia.
    Energy4Blue, per la tutela della biodiversità degli ecosistemi marini.
    Progetto Scuole "Odiamo gli Sprechi", per la diffusione della cultura ambientale tra gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

S - social, il fattore sociale

  • Favorire il volontariato sociale e ambientale, grazie a iniziative solidali e attività di pulizia di quartieri e spiagge che coinvolgono colleghi, clienti, amici, parenti.

  • Sostenere i giovani e i neoassunti con percorsi di affiancamento sul lavoro e di formazione, con particolare attenzione all’inclusione dei NEET, giovani adulti che non lavorano o seguono programmi di studio o sviluppo professionale.

  • Offrire un luogo di lavoro sicuro ai dipendenti, perché la salute dei lavoratori è fondamentale e l’ambiente di lavoro deve offrire la massima salubrità e tutte le condizioni per la più alta prevenzione di incidenti e malattie.

  • Garantire pari opportunità, equità e inclusione nei rapporti di lavoro, perché la massima espressione del capitale umano passa anche attraverso la difesa e la valorizzazione delle diversità.

  • Curare il benessere e l’equilibrio psico-fisico di tutte le persone dell’organizzazione.

G - governance, il fattore di governo

  • ESG data-driven: è fondamentale che siano i dati, accompagnati da report trasparenti e standardizzati, a guidare le decisioni aziendali lungo il percorso verso la massima sostenibilità ambientale e sociale.

  • Incentivare la sostenibilità attraverso strumenti di gestione interni coordinati da un comitato dedicato.

  • Misurare il top management anche con KPI di sostenibilità (Key Performance Indicators: indicatori chiave di prestazione), in altre parole le performance dei manager non devono rispondere solo a criteri economici ma anche a quelli di sostenibilità.

Legenda ESG
Environmental: 1, 2
Social: 3, 4, 5, 6, 7
Governance: 8, 9, 10

Gli ESG entro una strategia più grande

Per una piena sostenibilità, ambientale e sociale, è importante raggiungere i 10 obiettivi che abbiamo appena visto. Ed è altrettanto importante definire sia gli strumenti pratici per il loro raggiungimento che una strategia ampia, capace di coinvolgere anche i clienti e le istituzioni.

È ancora Daniela Leotta a sottolineare cosa stiamo facendo in E.ON per soddisfare il manifesto dei 10 obiettivi ESG e, in particolare, per accelerare la transizione energetica. A cominciare da offerte che combinano fonti rinnovabili e tecnologie il più possibile aggiornate: pannelli fotovoltaici, solari, pompe di calore, wall box per la ricarica dei veicoli elettrici. “Un concetto chiave della nostra visione è quello di supportare i clienti in un percorso che abbini risparmio energetico e sostenibilità ambientale, creando quella che definiamo una casa del futuro”.

Anche l’efficienza energetica delle nostre abitazioni diventa allora decisiva, così come la possibilità di trasformarle in piccoli centri di produzione energetica, autonomi o inseriti in condomini. L’autoproduzione di energia è infatti un altro tema particolarmente strategico: “Dal mio punto di vista le comunità energetiche daranno un grande beneficio, favorendo l’accesso a un'energia verde che potremmo definire ‘a chilometro zero’. Questo modello di produzione e consumo di energia darà dei vantaggi anche in ambito sociale”.

La consapevolezza e la sfida per rendere l’Italia più verde

Tra gli strumenti per vincere la sfida della transizione energetica c’è poi la consapevolezza ambientale come spinta al cambiamento delle abitudini quotidiane. Già nel 2022 abbiamo registrato segnali significativi dai nostri clienti, con oltre 55.000 Green Test effettuati sull’App E.ON con l’obiettivo di conoscere e imparare a ridurre il proprio impatto ambientale.

Rendere l’Italia più verde è una missione che sa coinvolgere e riservare forti gratificazioni, perché ci rendiamo conto che i nostri comportamenti virtuosi fanno realmente la differenza. E questo ci fa sentire ancora più motivati. 

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