Ridurre l’anidride carbonica: è ora di agire

A novembre è partita la nuova campagna “E’ ora di agire” volta a sensibilizzare sul tema delle emissioni di CO2, su quanto sia importante lavorare insieme come umanità per ridurre l’anidride carbonica presente nell’atmosfera.

Durante la campagna si è parlato della sfida chiave del nostro tempo: la crisi climatica. Impiegare sempre di più fonti di energia rinnovabile è una parte decisiva della soluzione di questa crisi. Scopriamo di più sulla campagna e sul ruolo della CO2 nella crisi climatica. 

La campagna E.ON per la riduzione della CO2

E’ ora di agire” è la campagna di E.ON partita il 14 novembre durante la quale si è parlato degli effetti della riduzione della CO2. Erano presenti diverse personalità del mondo E.ON come il CEO Rehinhold Messner, Leo Birnbaum e Davide Villa. 

Al centro dell’evento sono state le storie personali legate al tema dell’ecologia. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare, di far capire che ridurre la CO2 in breve tempo è la sfida fondamentale della nostra epoca a cui non possiamo venir meno. Si è cercato di far comprendere l’urgenza di un’azione concreta verso un mondo sostenibile e verso una produzione di energia che rispetta l’ambiente. 

Perché la CO2 fa male all'ambiente

Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. Perché è tanto importante agire ora?

La CO2, cioè l’anidride carbonica, è uno dei gas che contribuiscono all’effetto serra. Cioè è tra quei gas che impediscono al calore del sole di fuoriuscire dall’atmosfera una volta entrato. Più nello specifico si tratta del principale gas che causa il cambiamento climatico.

Il ruolo dell’anidride carbonica nella crisi climatica a cui andiamo in contro e che è già cominciata è dimostrata da diversi studi scientifici. Attualmente a sostenerlo è anche il gruppo intergovernativo che studia i fenomeni legati al cambiamento climatico e che fa riferimento alle Nazioni Unite.

È del 2019 un importante rapporto che mostra come la quantità di CO2 non sia mai stata così alta negli ultimi 2 milioni di anni e come sia ancora possibile per il genere umano fare la differenza attraverso un’azione mirata e tempestiva volta a ridurre la CO2 nell’atmosfera. 

Quali sono le conseguenze dell'aumento della CO2

Se entro il 2050 non verranno diminuite le emissioni di questo gas serra le conseguenze per il pianeta e l’umanità saranno irreversibili.

Gli oceani e gli ecosistemi della Terra perderanno sempre più la capacità di assorbire l’anidride carbonica presente nell’atmosfera e la temperatura salirà. Alcune conseguenze di questo scenario le stiamo osservando già oggi: ondate di calore, precipitazioni intense, siccità, temperature sempre più estreme. Inoltre si ridurranno manto nevoso, ghiaccio marino artico e permafrost

Tra le principali soluzioni a questo andamento globale vi è l’impiego sempre maggiore di fonti di energia pulita e rinnovabile che non produca CO2 e non porti il clima ad uno squilibrio sempre maggiore. Ecco perché E.ON si batte ogni giorno per garantire al pianeta e alle prossime generazioni un futuro migliore. 

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